Venerdì 22 aprile si corre la Salasco-Crova

«Corri con noi sulle strade di “Riso amaro” alla ricerca della Pietra Cagna»

Venerdì 22 aprile si corre la Salasco-Crova
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«Corri con noi sulle strade di “Riso amaro” alla ricerca della Pietra Cagna»

Grande fermento a Salasco e Crova per il ritorno della gara podistica «Stra Crova-Salasc», presentata nei giorni scorsi. L’evento sportivo si celebrerà domani, venerdì 22 aprile alle 18,30, con partenza da Salasco e arrivo a Crova, 5900 metri soltanto ma ricchi di storia, infatti lo slogan della gara è: «Corri con noi sulle strade di “Riso amaro” alla ricerca della Pietra Cagna». L'evento è promosso dai sindaci Doriano Bertolone e Carla Camoriano e organizzata da Antonello Formaggio. E' una gara non competitiva aperta a tutti (iscrizioni 5 euro, gratuita per i ragazzi fino a 14 anni). Iscrizioni che saranno aperte il giorno della gara venerdì 22 aprile dalle 17 oppure ai numeri: 0161-970114 e 0161-95913.
Giunta al secondo anno, la corsa fa parte del «Trofeo dei Campanili», arrivato alla terza edizione e organizzato quest'anno da Olympia Runners di Cavaglià. Sarà anzi la prima di 5 tappe organizzate in paesi del vercellese: dopo Crova-Salasco si gareggerà a Bianze (26 maggio), Cavaglià (16 giugno, ma data da confermare), Livorno Ferraris (19 giugno) e Tronzano (28 giugno). Sarà premiata la località che raggiunge il maggior numero di partecipanti alla gara, anzi da quest'anno il maggior incremento sull'edizione del precedente anno. (record di Tronzano con 180 partecipanti). La partenza a Salasco verrà gestita dal Gruppo Carnevalesco (Francesco Bertolotti), all'arrivo a Crova è previsto un rinfresco a cura della «Famjia Croatina». Sono previsti simpatici premi ad estrazione. Servizio Croce Rossa e pulmino per il rientro dei partecipanti da Crova a Saluggia. I tesserati Fidal sono coperti da assicurazione.
L’aspetto culturale che è legato alla leggenda della “préia cagnola” mitica pietra lasciata cadere dal diavolo a metà strada tra i due paesi. Un uomo la spaccò e vi trovò sotto un tersoro ma anche la morte... “Riso amaro”, capolavor del neorealismo, fu invece girato in queste campagne.

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