Danni maltempo: il presidente Cirio in visita nel Vercellese

Questa mattina il governatore del Piemonte si è confrontato con i sindaci del territorio sul tema.

Danni maltempo: il presidente Cirio in visita nel Vercellese
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Danni maltempo: il presidente della Regione Alberto Cirio questa mattina è stato a Vercelli.

Danni maltempo, la visita di Cirio

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio in visita a Vercelli. Questa mattina il governatore è stato nella sede della Provincia. Da qui, accompagnato dai consiglieri regionali Angelo Dago, Alessandro Stecco e Carlo Riva Vercellotti, ha incontrato i sindaci delle aree colpite dal maltempo a luglio, le associazioni di categoria agricole locali Coldiretti, Confagricoltura e Cia, e la Protezione civile. Dopo la prima tappa a nel Cuneese, prosegue dunque a Vercelli il programma di visite nelle aree danneggiate dagli eventi calamitosi nel periodo estivo.

Le conseguenze

In particolare, il 6 luglio scorso, un forte temporale che ha visto il suo culmine a Stroppiana si è abbattuto sul territorio vercellese causando danni alle colture e danneggiando le coperture di edifici pubblici e privati. Questi ultimi sono stati inclusi nella richiesta di ‘stato di emergenza’ per l’intero Piemonte firmata venerdì scorso dal presidente Cirio, insieme ai danni provocati dal maltempo nelle altre provincie piemontesi tra giugno e la scorsa settimana. Per le parti agricole sono in fase di completamento i dossier per la richiesta di ‘calamità naturale’ per i danni alle attività agricole, da realizzare con le segnalazioni dei Comuni. Entro 45 giorni la Regione trasmetterà le richieste al Ministero all’Agricoltura per i danni alle strutture e per le colture non assicurabili (il riso è quasi totalmente coperto da assicurazioni).

Il "lunedì dei sindaci"

«La Regione Piemonte ha fatto tutto ciò che è nei suoi poteri e con la massima velocità, grazie all’impegno dei sindaci e di tutti gli enti locali – ha sottolineato il presidente Cirio nel corso dell’incontro -. Attendiamo una risposta altrettanto rapida da Roma, per l’approvazione dello stato di emergenza e l’assegnazione di una prima tranche di risorse per gli interventi di somma urgenza, che riguardano danni a strutture pubbliche e ai privati non coperti da assicurazione. Speriamo di avere un riscontro già nella prima settimana di settembre». La visita del presidente a Vercelli rientra nel cosiddetto programma ‘lunedì dei sindaci’: un’intera giornata alla settimana in cui la giunta regionale incontra le amministrazioni locali sul posto per un confronto diretto sulle problematiche e le istanze orientato all’individuazione di soluzioni il più rapide ed efficaci possibile.

I casi più gravi

In particolare, nel corso dell’incontro di oggi sono state stabilite linee guida importanti su problematiche urgenti: «Su alcune scuole ragioniamo di realizzare degli interventi senza attendere Roma – specifica il presidente Cirio – come i casi di Stroppiana e Olcenengo, dove gli istituti rischiano di non aprire perché i locali non sono agibili dopo le grandinate di luglio. In questi casi la Regione può intervenire direttamente. Inoltre, su proposta del consigliere regionale Alessandro Stecco abbiamo raccolto il problema che aleggia in tutti gli interventi, ovvero l’eternit. Ogni volta che ci sono dei danni per cui bisogna ricostruire un tetto emerge infatti chiaramente la necessità di risolvere la questione. Accolgo dunque con impegno la proposta di una cabina di regia per fotografare la situazione attuale ed essere pronti a fine 2020 per chiedere all’Europa di far rientrare nella prossima programmazione di fondi europei un piano straordinario di smaltimento».

Riva Vercellotti

«Abbiamo accolto con grande favore la visita del presidente della Regione Alberto Cirio - commenta il presidente uscente della Provincia di Vercelli e consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti -. Una bella testimonianza del cambio di passo in favore di una nuova centralità dei territori da parte della nuova amministrazione regionale. Ringraziamo il presidente per la velocità e la sensibilità verso le comunità della nostra provincia colpite dagli eventi straordinari del luglio scorso. Ci auguriamo che a Roma il problema sia trattato con la stessa rapidità e attenzione».

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