Caso Aprc: altre reazioni al nulla di fatto

Le repliche di Maura Forte e del Pd e una constatazione di "Vercelli Amica"

Caso Aprc: altre reazioni al nulla di fatto
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Caso Aprc: altre reazioni al nulla di fatto. Le repliche di Maura Forte e del Pd e una constatazione di "Vercelli Amica"

Caso Aprc: altre reazioni al nulla di fatto

Nella foto il progetto come doveva essere realizzato.

Dopo l'annuncio da parte del Comune del nulla di fatto con Aprc è cominciata la serie di reazioni. Dopo quella espressa dalla Lega (leggi: Caso Aprc la Lega: "Maura Forte si scusi con i vercellesi") ecco altre due interventi in merito alla questione: il commento dell'ex sindaco Maura Forte, il Partito Democratico e  l'associazione "Vercelli Amica".

Maura Forte: "Preferiscono le sterpaglie allo sviluppo"

"Appresa pochi minuti fa la notizia che non ci sarà l’insediamento di APRC per volontà del Comune “Il contratto di APRC è da considerare improduttivo”.

La data di oggi segna l’ennesima sconfitta della nostra città, l’ennesima occasione persa. Una occasione che avrebbe dato una svolta non solo alla città bensì a tutto il territorio.
I progetti tutti depositati presso gli uffici dell’amministrazione, già discussi e condivisi. Un unico problema era sorto con Ovest Sesia che riguardava il conferimento delle acque meteoriche. Ovest Sesia fece la richiesta nel lontano 2009 di una bretella di scarico tra la roggia Molinara e la roggia Lamporo, richiesta accettata dalla amministrazione allora in carica.
A tal riguardo APRC ha dato la disponibilità a realizzare l’opera accollandosi le spese a scomputo degli oneri di urbanizzazione. La realizzazione del progetto della suddetta bretella è motivo della richiesta di proroga presentata nei giorni scorsi da parte della società francese.
Più volte è stato detto che sarebbe stato necessario conoscere i nomi di coloro che si insedieranno, anche qui regna parecchia confusione, esistono degli accordi che impongono massima riservatezza riguardo ai nomi delle società. Comunque più volte è stato indicato che le società sono quotate in borsa e sono stati indicati anche i fatturati.
APRC è il terzo gruppo della logistica francese, ha deliberato di fare investimenti in Italia complessivamente di 500 milioni di euro in tre anni. Il primo polo doveva essere Vercelli a cui si aggiungono antri insediamenti in Piemonte, in Emilia ed in Lazio. L’investimento vercellese sarebbe ammontato a 120 milioni di euro e avrebbe permesso di avere un Campus della logistica innovativo con moltissimi posti di lavoro.
Purtroppo, per la nostra città, per i nostri giovani, per le nostre imprese, è stata presa una decisione che va nella direzione opposta. Accontentiamoci di avere una grande area con sterpaglie mentre da altre parti si svilupperanno poli innovativi che svilupperanno altri territori. E’ la storia della nostra città che si ripete".

Il Pd: "Si perde un'opportunità"

Abbiamo appreso della decisione presa dal Comune di Vercelli guidato dalla coalizione di centro-destra di interrompere il progetto per l’insediamento della società APRC nell’area industriale di Larizzate. Il comunicato stampa diramato dal Sindaco Corsaro non fornisce sufficienti informazioni per entrare nel merito delle motivazioni che hanno sostenuto questa decisione, che si spera verranno fornite in sede consiliare.

Il Partito democratico di Vercelli chiederà con forza che su tale vicenda siano chiariti tutti gli aspetti tecnici, giuridici e politico-amministrativi che hanno motivato tale scelta.

La complessità e la rilevanza dell’intervento sia in termini occupazionali, contrattuali che degli investimenti e delle opere pubbliche da realizzare, presupponevano una preventiva valutazione da parte del Consiglio Comunale che, invece, viene solamente informato a “fatto compiuto”. Una responsabilità tutta dell’attuale maggioranza, mentre alla città non resta che il rammarico per un’opportunità sfumata.

Fa quindi specie vedere qualcuno, come gli esponenti della Lega, esprimere una velata soddisfazione per questo epilogo. Si predica il “volemose bene”, oltre gli interessi di partito, e poi si coglie la prima occasione per sviluppare una sterile polemica pseudopolitica che non serve al nostro territorio.

Michele Gaietta
Segretario provinciale PD VERCELLI-VALSESIA

Vercelli Amica: "Il Consiglio andava coinvolto prima di firmare"

Caro direttore,

Apprendiamo dai giornali che il segretario del Pd, Michele Gaietta, a proposito del contratto preliminare tra Comune e Aprc, sottoscritto dall’amministrazione Forte e, appunto, revocato in questi giorni dalla giunta

Corsaro, scrive: “La complessità e la rilevanza dell’intervento sia in termini occupazionali, contrattuali che degli investimenti e delle opere pubbliche da realizzare, presupponevano una preventiva valutazione da parte del Consiglio Comunale che, invece, viene solamente informato a ‘fatto compiuto’”.

Ebbene, noi nella scorsa amministrazione eravamo consiglieri comunali di minoranza, ma non ci risulta che, allora, “prima” che il contratto venisse stipulato, il Pd abbia chiesto un Consiglio comunale ad hoc “vista la complessità e rilevanza dell’intervento sia in termini occupazionali , contrattuali, etc, etc.”.

Noi ricordiamo solo incontri informali con Maura Forte (uno in particolare alla presenza anche di Stefano Pasquino, che allora faceva parte del gruppo consiliare Vercelli Amica) e tra rappresentanti di Aprc e un gruppo eterogeneo di consiglieri comunali. Ma non ricordiamo un Consiglio comunale specifico sull’argomento, con tanto di discussione e di voto. Ma forse abbiamo la memoria corta: se Michele Gaietta può ovviare alla nostra possibile “amnesia”, indicandoci la data di “quel” Consiglio - che a noi non risulta - gli saremo grati.

Maurizio Randazzo ed Enrico De Maria

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