Attentato Strasburgo: la posizione di Fratelli d'Italia

Le considerazioni del coordinatore provinciale Emanuele Pozzolo.

Attentato Strasburgo: la posizione di Fratelli d'Italia
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Attentato Strasburgo: la posizione di Fratelli d'Italia. Le considerazioni del coordinatore provinciale Emanuele Pozzolo.

Attentato Strasburgo: la posizione di Fratelli d'Italia

In merito a quanto accaduto al mercatino di Natale di Strasburgo il coordinatore provinciale di "Fratelli d'Italia" Emanuele Pozzolo ha inviato ai giornali le proprie considerazioni in merito.

Gentile direttore,
sono oramai senza più nome, luogo, tempo e memoria gli attentati islamici in Occidente e nel mondo. ​
Abbiamo assistito, assistiamo e assisteremo ancora a migliaia di schegge umane cariche di fanatismo nichilista che ammazzano altri esseri umani incrociati, per caso, in quell'attimo di bestemmia apocalittica che è l'uccidere in nome di Dio.​
Uomini e donne, nati esseri umani ma divenuti automi del nulla: tanto l'Occidente quanto l'islam li tollera, non li punisce e a volte li alleva.​
In questo tempo di libertà scambiata per licenza, di sacro confuso per feticcio e di lealtà scambiata per sottomissione occorrerebbe riscoprire le vere radici di ognuno, rispettarne la storia, esaltarne le differenze e far trionfare le identità. Perché solo quando si co​nosce a fondo se stessi - pregi e difetti, slanci e timori, bellezza e opacità -, solo allora, è possibile un incontro vero con l'altro da sé, un dialogo che non sia un doppio monologo, una nobile sintesi data da chiari confini, solide posizioni, forti principi.​
Tutto il resto - tutto il ciarpame del meticciato universale, dell'irenismo religioso, della pseudo cultura del dialogo omologante fine a se stesso - non è l'antidoto ai fanatismi, ma ne è la miccia. ​
Perché la declinazione nichilistica dell'esistenza, come un scintilla imprevedibile, fa scaturire esplosioni continue, provoca gesti di violenza abominevole e conduce a quel caos etico ed estetico nel quale la più parte degli esseri umani si trova a sopravvivere, senza un senso e senza una speranza.​
In definitiva, quel nulla esotico tipico di chi si sente autorizzato a sgozzare l'infedele di passaggio o di chi crede che il miglior modo di fare proselitismo per Allah sia quello di premere il grilletto di un Ak-47, - quel nulla lì - non è solo degli altri. E' un po' anche l'alter ego del nulla occidentale, del "nostro" nulla: che tutto appiattisce e livella, che tutto relativizza e materializza, che tutto monetizza, compra e vende. ​
E' quel nulla endogeno che ha fatto, sta facendo e farà - tramite il trionfo della criminale cultura abortistica, materialistica ed eutanasica - miliardi di morti, innocenti, inermi ed indifesi anche loro. ​
E' l’altra faccia del "loro" nulla esogeno: due volti dello stesso inferno.​

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