Sciopero dei lavoratori alla Ifi di Santhià

Fiom Cgil: "Che l'azienda provveda a saldare quanto dovuto o lo sciopero proseguirà"

Sciopero dei lavoratori alla Ifi di Santhià
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Sciopero dei lavoratori all’azienda Iniziative ferroviarie italiane di Santhià, ex Magliola. Fiom Cgil Vercelli Valsesia riporta un’adesione oltre il 90%.

Sciopero dei lavoratori per gli stipendi arretrati

«I dipendenti dell'azienda dicono basta alle continue promesse di rientro delle retribuzioni arretrate, di cui ricordiamo 70% del mese di marzo, tutta quella di maggio e la 14ma del 2017 – spiegano dal sindacato - Inoltre, ci sono forti dubbi che la 14ma del 2018, che dovrebbe essere erogata con le competenze del mese di giugno, sarà corrisposta nei tempi previsti».

La retribuzione

«I lavoratori sono stanchi – proseguono dall’azienda - "Andiamo a lavorare tutti i giorni e quindi ci spetta di essere retribuiti" hanno dichiarato. Gli operai non sono dei numeri e lo stipendio serve per andare avanti nel quotidiano e anche solo qualche giorno di ritardo, che  per un'azienda sembrerebbe poca cosa, porta gravi problematiche ai bilanci familiari. Mutui, affitti, spese alimentari, spese mediche, bollette, spese per l'istruzione ai figli, costo del carburante per recarsi al lavoro... questo c'è dietro uno stipendio».

Stipendi al 20

«I lavoratori sono stati anche troppo pazienti – osservano da Fiom Cgil - fino a oggi hanno tollerato che le retribuzioni fossero pagate  il 20 del mese, oltre ad accettare di lavorare in condizioni al limite, come le temperature insostenibili nei mesi freddi, ma che passino mesi o che si arrivi alla fine del mese successivo per vedersi saldare lo stipendio o parte di questo, è inaccettabile. Per questo, la Fiom Cgil chiede che l'azienda provveda a saldare quanto dovuto, altrimenti lo sciopero si protrarrà anche nei giorni successivi».

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