Tizzoni e Centoris: visite ai due palazzi per la festa di Porta Milano

Domenica 27 porte aperte in due storiche residenze.

Tizzoni e Centoris: visite ai due palazzi per la festa di Porta Milano
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Tizzoni e Centoris: visite ai due palazzi per la festa di Porta Milano. Domenica 27 porte aperte in due storiche residenze.

Tizzoni e Centoris: visite ai due palazzi per la festa di Porta Milano

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Nella foto Palazzo Tizzoni.

Una ulteriore chicca per i tre giorni di festa in corso a Porta Milano (con i banchetti della festa del cioccolato già allestiti). Come era stato annunciato si sono infatti aggiunte al programma le visite a due gioielli della storia cittadina i Palazzi Centoris (su corso Libertà) e Palazzo Tizzoni (con tanto di torre) nell'omonima piazza. Si tratterà di un'apertura straordinaria e continuata dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. E' un'iniziativa del Comune (proprietario di palazzo Centoris) e della Fondazione Museo Leone - Istituto Belle Arti che possiede la dimora dei Tizzoni.

Palazzo Tizzoni

Fu la dimora della celebre famiglia ghibellina, tra le più importanti della Vercelli medievale.
Gli affreschi che decorano la volta del Salone del piano terreno meritano particolare menzione: rappresentano gli dei e le muse in Parnaso, dipinti da Guglielmo Caccia detto “Il Moncalvo” (1568-1625) e sono l’unica opera di carattere profano dipinta dall’artista fino ad ora conosciuta.

Palazzo Centoris

Palazzo Centoris, recentemente restaurato, di stile bramantesco, risale agli ultimi anni del XV secolo. Venne acquistato dal Comune di Vercelli nel 1928 ed oggetto di restauro nel 1934 da parte dell’arch. Carlo Nigra che interviene maggiormente sulle facciate.

Si presenta come l’accostamento e l’unione di due unità tra loro ben distinte: un corpo strada, affacciato su Corso Libertà, di forma trapezoidale, che si sviluppa su quattro livelli fuoriterra (piano terra, primo, secondo e sottotetto), e un retrostante cortile porticato e loggiato che si sviluppa su due livelli (piano terra e piano primo) ed è coperto al centro da una volta a botte lunettata, impostata al secondo piano su di un’altana di epoca posteriore chiusa da finestre, costruito al di sopra di un ambiente sotterraneo voltato, scandito e sorretto da massicci pilastri ottagonali. Una delle porzioni architettonicamente più rilevanti del palazzo è il cortile centrale, che si presenta decorato da dipinti murali che coprono interamente i fregi, i timpani e gli intradossi degli archi al piano terra e al piano primo.

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