Magna Charta a Vercelli: tutte le mostre in partenza

Dall'Arca di San Marco si dipana una rete nei musei della città. Inaugurazione sabato 23 marzo.

Magna Charta a Vercelli: tutte le mostre in partenza
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Magna Charta a Vercelli: tutte le mostre in partenza. Dall'Arca di San Marco si dipana una rete nei musei della città. Inaugurazione sabato 23 marzo.

Magna Charta a Vercelli: tutte le mostre in partenza

Ormai è tutto pronto per sollevare il sipario sull'evento espositivo dell'anno, la mostra per festeggiare gli 800 anni della Basilica di Sant'Andrea, la mostra clou in Arca, più che della chiesa, ci parla di chi la fece erigere, il cardinale Guala Bicchieri. Partendo dal documento che fu l'apice della sua missione diplomatica in Inghilterra la Magna Charta Libertatum. In cambio dei servigi resi alla corona inglese Guala Bicchieri ricevette terreni e ricchezze che furono poi la "benzina" per la macchina del nostro Sant'Andrea. La "Magna Charta", la copia conservata a Hereford, arriva per la prima volta in Italia ed è il pezzo forte. Nelle mostre proposte da musei e dall'Archivio di Stato, invece, si ripercorrono i vari secoli successivi, osservando per quanto possibile vicende e restauri della Basilica.

Ecco le principali mostre

La Magna Charta: Guala Bicchieri e il suo lascito

E’ l’evento principale, si terrà in Arca dal 23 marzo al 9 giugno. Ingresso a 5 euro, dal martedì alla domenica (10-19). Prenotazioni e visite guidate per gruppi presso Atl (335-709.6337), per le scuole 0161-51650; 348-3272584. Curatore Daniele De Luca, cura del catalogo, che si prefigura imperdibile e prezioso, di Saviero Lomartire. Da vedere, oltre ovviamente alla Magna Charta Libertatum di Hereford (fulcro dell’allestimento), il celebre cassone con smalti limosini ora proprietà dei Musei Civici di Torino, un “coltello eucaristico” dalle raccolte del Castello Sforzesco di Milano, due ritratti (del XVII e XIX secolo) di Guala Bicchieri, carte e pergamene dalla Biblioteca Agnesiana, una pergamena e uno dei codici detti “Biscioni” dall’archivio storico della Biblioteca Civica.

I disegni del Mella e il cofanetto del Cardinale

Come si accennava la mostra principale è affiancata da un percorso diffuso che coinvolge i musei e l’archivio di Stato.
Al Museo Leone sarà possibile ammirare (Corridoio delle Cinquecentine) le tavole acquerellate del conte Carlo Emanuele Arborio Mella e del figlio Edoardo, iniziate nel 1822 in occasione di una campagna di restauri della basilica. Al museo Leone è in mostra permanente anche un cofanetto, sempre ornato di smalti limosini, parte del tesoro lasciato all’abate Gallo da Bicchieri.

Il mappamondo di Vercelli

Da parte sua il museo del Tesoro del Duomo espone «Il Mappamondo di Vercelli e le donazioni dei canonici del XIII secolo». Il Mappamondo risale al 1250-1280 e sarà affiancato dalla riproduzione anche del Mappamondo di Hereford, di poco più tardo. Fra i preziosi manoscritti si potranno vedere un breviario già di Giacomo de Carnario, esecutore testamentario del Bicchieri, il manoscritto del canonico Cotta che rimanda alla figura di Tommaso Beckett, ma anche oggetti come bacili di bronzo e un reliquario limosino del XIII secolo.

Il bel Sant’Andrea

Il Museo Borgogna si concentra sui lasciti fotografici. Il percorso prevede un video in cui sono visibili le immagini di Pietro Boeri, Pietro Masoero e Andrea Tarchetti tra Ottocento e Novecento, di proprietà del museo, restaurate e digitalizzate dagli Alinari e le immagini fornite dalla Soprintendenza di Torino, a cura di Elena Frugoni, sugli interventi attuati negli ani Trenta del Novecento da Paolo Verzone.

Frammenti e prospettive di un’eredità da riscoprire

Anche l’Archivio di Stato di Vercelli propone un’esposizione presso la sede di via Manzoni 15/17, si tratta di preziosi documenti medievali e ottocenteschi, in mostra dal 24 marzo e solo fino al 19 aprile. Orari e info sono reperibili nei singoli musei.

La didattica

Avrà una grande importanza portare i ragazzi a vedere le mostre, i tre musei cittadini offrono dei percorsi della durata di circa due ore. Per le prenotazioni: 0161-252.764 (Museo Borgogna); 348-3272584 (Museo Leone), 0161-51650 (Museo Tesoro del Duomo). Costo 5 euro ad alunno.

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