Sereni Orizzonti nei guai per truffa al Servizio Sanitario

Mega operazione della Guardia di Finanza, contestati 10 milioni di danno, coinvolto anche il Piemonte.

Sereni Orizzonti nei guai per truffa al Servizio Sanitario
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Sereni Orizzonti nei guai per truffa al Servizio Sanitario. Mega operazione della Guardia di Finanza, contestati 10 milioni di danno, coinvolto anche il Piemonte.

Sereni Orizzonti nei guai per truffa al Servizio Sanitario

Questa mattina, giovedì 24 ottobre, la Guardia di Finanza di Udine ha dato luog0 ad arresti e perquisizioni in varie sedi del gruppo che nel Vercellese gestisce la struttura "La Consolata" di Borgo d'Ale e altre strutture. Viene contestata la Truffa Aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale. Secondo le accuse, infatti, il gruppo avrebbe frodato dieci milioni di euro alla Sanità pubblica con dichiarazioni false sugli standard applicati, percependo di più di quanto poi effettivamente veniva investito in qualità del servizio. Il tutto ovviamente a discapito degli utenti. Coinvolte nell'indagine anche le attività in Piemonte. Il presidente di "Sereni Orizzonti", Massimo Blasoni, è stato arrestato e carcerato.

La nota dell'azienda

In una nota "Sereni Orizzonti" sottolinea:

"I provvedimenti giudiziari eseguiti questa mattina hanno colpito il vertice nonché manager e funzionari di un’azienda di primaria importanza nel suo settore, che dà lavoro a oltre 3.000 dipendenti e che fornisce servizi sanitario-assistenziali a 5.600 anziani ospitati in 80 strutture. Il fascicolo dell’inchiesta non contiene alcuna prova documentale in relazione all’ipotesi di reato contestato e siamo certi che in sede giudiziaria verrà riconosciuta l’innocenza sia dell’azionista di riferimento Blasoni sia dei collaboratori della società.
Quanto è avvenuto non ha peraltro interrotto in alcun modo la normale attività nella sede centrale di Udine (dove è subito ripresa dopo che la GdF ha terminato la sua ispezione) così come in tutte le nostre strutture. Abbiamo già messo a disposizione dell’autorità giudiziaria la somma sequestrata a titolo cautelativo e confermiamo che quanto è accaduto non ha in alcun modo compromesso la solidità economico-finanziaria del gruppo, che resta in grado di adempiere a tutti i suoi impegni".

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