Violenza sulle donne aumentano le richieste di patrocinio

I dati illustrati dall'assessora regionale Cerutti

Violenza sulle donne aumentano le richieste di patrocinio
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Violenza sulle donne: in Regione crescono le richieste di patrocinio legale per le donne vittime di maltrattamenti.

Violenza sulle donne i numeri

Sono circa 700 le richieste di patrocinio ricevute dal 2016 a oggi alla Regione Piemonte, con un aumento significativo ogni anno. I numeri del fondo di solidarietà per il patrocinio legale alle donne vittima di violenza e maltrattamenti sono stati esposti dall’assessora alle Pari opportunità Monica Cerutti, su richiesta della consigliera Stefania Batzella. Sempre più richieste, quindi, tanto che «il fondo, finanziato annualmente con 150mila euro, avrà probabilmente bisogno di essere rafforzato». L'assessora ha spiegato che il fondo «sta funzionando in modo significativo. Sta infatti aumentando il numero degli studi legali che fanno riferimento a tale strumento, integrativo rispetto al gratuito patrocinio».  Si tratta in gran parte di cause civili che seguono solitamente a condanne penali.

La violenza e la risposta

Per Cerutti, si tratta di un «segnale che, se da un lato preoccupa per l’entità del fenomeno della violenza, dall’altro rassicura su quanto la Regione stia facendo per consolidare la rete dei centri antiviolenza e per venire incontro alle esigenze delle donne maltrattate. Dalla sua istituzione le richieste pervenute sono state circa 700 e, in questi ultimi mesi, il numero di richieste su base annua sta raddoppiando». I fondi si fanno quindi insufficienti.

Per il futuro

Tra i progetti da portare avanti nel prossimo triennio, Cerutti ha sottolineato la necessità di consolidare sempre più la Rete dei centri antiviolenza e delle case rifugio, operando per il loro incremento e la loro estensione nelle aree ancora scoperte del Piemonte e di proseguire l’impegno per il reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. In programma anche la promozione di progetti d’aiuto per gli uomini maltrattanti e per il contrasto alla tratta e alle mutilazioni genitali femminili.

 

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