Valledora: concluso il sopralluogo del Parlamento UE

Concluso il sopralluogo del Parlamento UE. L’eurodeputato Cirio: «Servono leggi che regolamentino e per farle occorre solo comune buon senso»

Valledora: concluso il sopralluogo del Parlamento UE
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Valledora: concluso il sopralluogo del Parlamento UE. L’eurodeputato Cirio: «Servono leggi che regolamentino e per farle occorre solo comune buon senso»

Valledora: concluso il sopralluogo del Parlamento UE

«Non solo abbiamo sollevato la situazione della Valledora all’attenzione di Bruxelles, ma abbiamo fisicamente portato l'Europa qui sul territorio»: sono le parole dell’eurodeputato Alberto Cirio al termine del sopralluogo che ha visto per due giorni in Piemonte, a Tronzano Vercellese, una delegazione della commissione Petizioni del Parlamento europeo per discutere di emergenza ambientale.

L'area della Valledora

L’area della Valledora, a cavallo tra le province di Biella e Vercelli, un tempo territorio agricolo, raccoglie adesso 4 milioni di metri cubi di rifiuti urbani e industriali.

Missione nata per bloccare il proliferare di discariche

La missione del Parlamento Ue è nata a seguito della petizione che chiede di bloccare il proliferare di discariche, presentata nel 2016 a firma del sindaco di Tronzano Vercellese, Andrea Chemello, con il supporto del presidente della Provincia di Vercelli, Carlo Riva Vercellotti e di altri sindaci del territorio.

Risultato importante, grazie a sindaci e cittadini

«Aver portato qui una delegazione del Parlamento europeo è già un risultato importante, perché accade raramente - prosegue Alberto Cirio, membro della commissione Petizioni dell’Europarlamento -. Il merito è innanzitutto dei sindaci e dei cittadini che da anni stanno mettendo in campo il proprio impegno a difesa del luogo in cui vivono. Questo non è stato solo un sopralluogo formale, ha messo agli atti una fotografia concreta che sarà importante per vigilare e fare pressione su chi ha competenza normativa in materia, cioè Stato e Regione. Servono leggi che regolamentino e per farle occorre solo comune buon senso. Il caso della Valledora può essere uno stimolo, per l’Italia e soprattutto per il Piemonte. La nostra regione è solo all’8° posto per la raccolta differenziata: si può e si deve fare di più».

Bilancio positivo

Bilancio positivo ma bisognerà ancora attendere indicazioni da Bruxelles per le istituzioni locali. La Commissione Petizioni farà una relazione che presenterà alla Commissione Europea che a sua volta sottoporrà al Parlamento Europeo che si attiverà.

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