Protezione Civile: volontari vercellesi a Verbania

Maxi esercitazione di pulizia dell'alveo e manutenzione degli argini del torrente S. Bernardino

Protezione Civile: volontari vercellesi a Verbania
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Importante iniziativa di manutenzione idrogeologica che ha anche consentito alla macchina dei soccorsi della Protezione Civile Piemontese di testare l’efficienza e la funzionalità di procedure, mezzi e attrezzature.

Protezione Civile: volontari vercellesi a Verbania

Protezione Civile: volontari vercellesi a Verbania. Maxi esercitazione di pulizia dell'alveo e manutenzione degli argini del torrente S. Bernardino. Un’importante iniziativa di manutenzione idrogeologica che, oltre a mitigare e prevenire i rischi del territorio, ha consentito alla macchina dei soccorsi della Protezione Civile Piemontese di testare l’efficienza e la funzionalità di procedure, mezzi e attrezzature. Si è svolta a Verbania, in collaborazione tra le componenti del Coordinamento regionale del volontariato di Protezione civile del Piemonte, il Corpo Antincendi boschivi del Piemonte, l’Anpas Croce Verde di Gravellona e il comune di Verbania, un’importante esercitazione di protezione civile lungo il corso del torrente San Bernardino, che scandendo dalle montagne del Parco Naturale della Valgrande verso valle, crea forre, pozze e cascate con panorami di rara bellezza fino ad allargarsi ed aprirsi verso la foce nel Lago Maggiore.

I numeri dell' Esercitazione

Impressionanti i numeri: oltre 200 volontari da tutte le provincie piemontesi, mezzi pesanti e macchine operatrici, 5 potenti biotrituratori, diecine di operatori armati di motoseghe e decespugliatori suddivisi su quattro scenari operativi distinti che hanno contemplato interventi di pulizia da cespugli e arbusti nell’alveo del corso d’acqua, di sfrondamento e taglio e rimozione degli alberi caduti o pericolanti per agevolare il corretto deflusso delle acque e di sistemazione e messa in sicurezza di sentieri e altre vie di accesso.

Nel rispetto del territorio

Tutti gli interventi si sono svolti nel pieno rispetto del territorio: “è infatti fondamentale selezionale accuratamente quali piante tagliare e come – spiega uno degli esperti forestali che hanno pianificato nei dettagli gli interventi - rimuovendo quelle malate ed instabili e tagliando soltanto la parte aerea, che comunque ricrescerà non intaccando il patrimonio boschivo, di quelle sane e ben radicate che contribuiscono alla stabilità dei versanti, attraverso una seria programmazione di interventi di pulizia da tutti quei materiali che costituiscono ostacolo o restringimenti al deflusso, senza andare a intaccare o peggio distruggere la naturalità fluviale”.

Il commento degli organizzatori

“Questa esercitazione ha permesso di valorizzare l’importanza dell’utilizzo del volontariato di protezione civile al di fuori delle emergenze – dice Roberto Bertone, coordinatore Regionale del Volontariato di Protezione civile - in interventi di prevenzione e arricchire la sua formazione per attività di monitoraggio del territorio e dei rischi (presidi idraulici ed idrogeologici), ed è stata anche l’occasione per un momento formativo e di verifica sul campo dell’applicazione delle più adeguate misure di autoprotezione individuale e dell’uso corretto di materiali e attrezzature, oltre che di verifica delle procedure organizzative e di emergenza previste dal Piano di Protezione Civile Comunale.

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