No alcol se vuoi diventare madre: a Vercelli parte la prevenzione

Presentata dall'associazione 12Dicembre una campagna contro la Fas (Fetal alcohol syndrome) che colpisce 25.000 bambini in Italia.

No alcol se vuoi diventare madre: a Vercelli parte la prevenzione
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No alcol se vuoi diventare madre: a Vercelli parte la prevenzione. Presentata dall'associazione 12Dicembre una campagna contro la Fas (Fetal alcohol syndrome) che colpisce 25.000 bambini in Italia.

No alcol se vuoi diventare madre: a Vercelli parte la prevenzione

L’Associazione 12Dicembre Onlus da anni è impegnata sul territorio cittadino in progetti a sostegno delle donne vittime di violenza e in attività di sensibilizzazione degli studenti su varie tematiche, fra cui il bullismo, la violenza di genere, la violenza assistita, i diritti dei bambini.

Consumo di alcol

Recentemente l’associazione è venuta a conoscenza di alcuni dati forniti dall’OMS e dal The Lancet Global Healt sul consumo di alcol nelle donne che ne fanno uso/abuso in età sempre più giovane. Il riscontro di un recente incremento del tasso di alcoldipendenza maggiore tra le donne rispetto al sesso maschile è solo uno dei campanelli di allarme che dovrebbe indurre ad una seria riflessione sanitaria oltre che sociale. Le modalità del bere delle adolescenti sono ormai assimilabili a quelle dei coetanei di sesso maschile: consumo di birra e superalcolici, in gruppo, prevalentemente fuori pasto e concentrato nel fine settimana. Come conseguenza di queste abitudini, la sindrome alcolico fetale (Fetal alcohol sindrome, Fas) è diventata una delle malattie fetali più diffuse. Solo in Italia si calcola che 25mila neonati nascano con questa sindrome.

Cos'è la sindrome alcolico fetale

Oggi sappiamo che la sindrome alcolico fetale si traduce in:
dismorfologie facciali e i problemi cerebrali
deficit di crescita
alterato sviluppo del cranio
I dati epidemiologici dimostrano che, nonostante l’evidenza degli effetti dannosi correlati all’abuso di alcol, l’incidenza della FAS è in aumento. Questo è primariamente dovuto alla mancanza di un’adeguata consapevolezza nell’opinione pubblica, che tende ad associare il problema della FAS all’assunzione di bevande superalcoliche, sebbene possa risultare pericolosa per il feto anche una moderata assunzione di birra e di vino. Questo perché i tempi di eliminazione dell’alcol, già lunghi nella donna (che ha una minore capacità di metabolizzare le bevande alcoliche rispetto all’uomo), sono per il feto ancora più dilatati. Se una donna incinta consuma bevande alcoliche, l’alcol e, soprattutto, l’acetaldeide (prodotto della metabolizzazione dell’alcol) giunge direttamente nel sangue del nascituro attraverso la placenta. Il feto non essendo in grado di metabolizzare l’alcol come un adulto, viene di conseguenza esposto più a lungo ai suoi effetti nocivi.

Prevenzione

L’OMS indica che una prevenzione efficace deve articolarsi su più livelli:
informare le donne in gravidanza e i loro partner sul rischio rappresentato dall’alcol per il nascituro
riconoscimento tempestivo da parte del medico del rischio correlato ad una gravidanza esposta all’alcol
sensibilizzazione della popolazione sulla necessità di rinunciare all’alcol in gravidanza.

Obiettivo: prevenzione

L’Associazione 12Dicembre onlus si pone quindi come obiettivo quello di prevenire il fenomeno, sensibilizzando gli alunni delle scuole superiori, prioritariamente quelli dai 17 anni in su, su questo tema.
Lo strumento che si vuole utilizzare è quello di un incontro/dibattito sul tema con gli studenti delle classi di quinta superiore e la distribuzione di un opuscolo, alle sole studentesse, contenente informazioni, consigli e alcune immagini shock (così come quelle utilizzate dal Ministero della Sanità per la campagna contro l’uso di sigarette) per attirare l’attenzione e far riflettere.
Le attività del progetto sono gratuite per le scuole beneficiarie e realizzabili tra ottobre 2019 e giugno 2020. Gli incontri saranno tenuti da Gianni Paronuzzi Ticco e dalla Dott.ssa Ginecologa Gabriella Furbatto.

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