Lutto in città: è morto Edo Parachini

Conosciutissimo a Vercelli, faceva il poliziotto a Pistoia

Lutto in città: è morto Edo Parachini
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Vercelli piange la morte di Edoardo "Edo" Parachini. Vercellese di lunga data, abitava a Pistoia dove faceva il poliziotto e aveva meritato il Cavalierato della Repubblica Italiana. Giovedì mattina i funerali nella città toscana.

Addio Edo, Vercelli ti voleva bene.

Una morte improvvisa, di quelle che raggelano il sangue e lasciano senza parole. Edoardo Parachini, nativo di Varallo Pombia ma di fatto vercellese di adozione, si è ammalato di tumore lo scorso novembre e nel breve volgere di poche settimane la malattia se lo è portato via. Era tifoso dell'Inter e della Pro Vercelli. Aveva solo 56 anni. Lascia la moglie Paola Michelozzi, sovrintendente capo alla Squadra Mobile di Pistoia, e i figli Tommaso e Rachele, la mamma Giuseppina la sorella Laura e la nipote Ilaria. Con la famiglia viveva a Montemagno.

In città era amato e conosciuto dai tempi in cui lavorava per la Questura di Novara. In carriera ha operato  altresì a Trieste, Torino e Alessandria distinguendosi per serietà e affidabilità nel servizio tanto da ricevere negli anni una medaglia d'oro per meriti, la croce di bronzo e la croce d'oro per anzianità di servizio e un attestato di pubblica benemerenza. Era pure diventato cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

A Novara lavorò per la Digos con compiti di addetto alle scorte (la fece anche al presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro). Le offerte raccolte mercoledì 12 dicembre per i funerali di Edo saranno utilizzate per i lavori di restauro della parrocchia di San Germano a Santonuovo, un luogo che amava.

 

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