Lotta alle zanzare: varato il piano regionale

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Lotta alle zanzare: varato il piano regionale. Messi a disposizione cofinanziamenti per 2,5 milioni. Aderiscono una quindicina i comuni del Vercellese su 234.

Lotta alle zanzare: varato il piano regionale

La Giunta regionale ha approvato il programma delle attività di lotta alle zanzare per l’anno 2019, stanziando ben 2,5 milioni di euro. Coordinatore del programma IPLA spa. Il programma prevede il co-finanziamento, nella misura del 50% della spesa, dei progetti urbani presentati dai Comuni per il 2019.

Sono 234 i Comuni che hanno presentato progetti urbani per un valore complessivo di circa 2.000.000 di euro con un costo a carico della Regione Piemonte di circa 1 milione di euro.

I Comuni vercellesi

Ecco quali sono i comuni aderenti nel Vercellese: Cigliano,  Moncrivello (inseriti però come area metropolitana torinese); Albano, Arborio, Brusnengo, Buronzo, Ghislarengo, Greggio, Lenta, San Giacomo Vercellese, Villarboit (inserite nell'area Biellese); Fontanetto Po, Livorno Ferraris, Trino (associati al territorio casalese). Le richieste catalogate come territorio Vercellese risultano solo quelle di Vercelli e Santhià.

Nel mirino Dengue e altre malattie

Il Programma prevede attività di informazione, monitoraggio e contrasto alla diffusione dei vettori di patologie umane ed animali veicolate da zanzare.

Negli ultimi anni il ruolo vettoriale assunto dalle zanzare nella diffusione di patologie umane ed animali è notevolmente aumentato a causa dell’introduzione di zanzare in grado di diffondere malattie virali come Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile.

Le attività previste

Le linee di azione per il contrasto a queste malattie virali, in accordo con il Piano nazionale integrato di prevenzione, sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu del Ministero della Salute, comprendono attività di sorveglianza generale (entomologica, virologica, dei vettori), il prelievo di campioni entomologici ed una rete di monitoraggio sul territorio basata sull’utilizzo di 1200 ovitrappole. Previste anche attività di sorveglianza, indagine e lotta in particolare nelle aree sensibili, attività tecniche in ambiti urbani e rurali non risicoli, attività di formazione ed informazione, di ricerca e di sviluppo.

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