Liste di attesa interviene l'Asl: "Rare le attese oltre i limiti"

L'Azienda Sanitaria analizza le ultime prestazioni

Liste di attesa interviene l'Asl: "Rare le attese oltre i limiti"
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Liste di attesa l'Asl di Vercelli replica sulla questione delle tempistiche troppo lunghe.

Liste di attesa le analisi

«Con riferimento ai primi quattro mesi del 2018 sulle prestazioni monitorate a livello regionale, cioè quelle considerate critiche, l’Asl di Vercelli registra un’attesa media maggiore a quanto previsto in soli cinque casi, per due dei quali il superamento previsto è di soli 1/ 2 giorni - osservano dall'Azienda - come già abbiamo avuto modo di sottolineare il tempo di attesa è differente in base alla  sede presa in considerazione. In una logica che sarà sempre più quella del sovra cup regionale, per offrire alla popolazione una domanda adeguata abbiamo implementato le nostre agende integrandole con le ulteriori disponibilità delle strutture accreditate. Nel rispetto del principio della libera scelta il cittadino ha più opzioni e può decidere di indirizzarsi in base alle sue necessità, valutando se preferisce attendere per garantirsi la sede preferita, oppure se preferisce ricevere la prestazione in tempi più rapidi anche presso un’altra sede».

I medici di famiglia

«In questi mesi, inoltre, l’Asl di Vercelli, anche grazie alla preziosa collaborazione dell’Ordine dei Medici di Vercelli, è riuscita a creare una sinergia con i medici di famiglia e ciò ha permesso di creare percorsi strutturati che consentono la presa in carico dei pazienti. Nei casi ritenuti urgenti, il paziente, grazie al supporto dello specialista e del medico di famiglia in un percorso di condivisione integrato, ha comunque effettuato la prestazione in tempi brevi. Grazie a questi canali di comunicazione le richieste, soprattutto quelle urgenti, vengono prese in carico tempestivamente».

Miglioramenti

«Siamo consapevoli che il sistema è comunque migliorabile e come sempre stiamo lavorando per far sì che i cittadini possano avere risposte adeguate alle loro richieste di salute - concludono dall'Asl - migliorando alcuni percorsi organizzativi interni e ampliando il numero di prestazioni offerte».

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