Licenziamenti Polioli: da mercoledì presidio permanente

Il Comune di Vercelli in sintonia con i sindacati: "Deve diventare un caso nazionale".

Licenziamenti Polioli: da mercoledì presidio permanente
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Licenziamenti Polioli: da mercoledì presidio permanente. Il Comune di Vercelli in perfetta sintonia con i sindacati: "Faremo di tutto per denunciare un comportamento inaccettabile".

Licenziamenti Polioli: da mercoledì presidio permanente

"Gli svedesi non si sono degnati di venire - così Gian Luigi Guasco, UilTec sulla riunione con Perstorp - hanno ribadito come non trattabile la chiusura dell'impianto a fine luglio, hanno accennato a una disponibilità economica... ma la proposta avanzata è di 1.000 euro di buonuscita a lavoratore è un vero e proprio insulto. Una multinazionale con un giro d'affari di centinaia di milioni di euro non può pensare di cavarsela con 72.000 euro nel lasciare sul lastrico un centinaio di famiglie".

Una proposta ridicola di Perstorp

Una proposta che il sindaco Maura Forte sottolinea come ridicola. L'amministrazione comunale e diversi consiglieri di maggioranza e opposizione, hanno ricevuto lavoratori e sindacalisti subito dopo il "tavolo" all'Unione industriale, dove si è presentato solo l'Ad Buffa.
Maura Forte annuncia che il Comune si prepara a “qualsiasi azione possa sottolineare il comportamento di chi si appresta a buttare sulla strada un centinaio di famiglie”.

Deve diventare un caso nazionale

Si è deciso "di far diventare Polioli un caso nazionale senza escludere anzi tentando con ogni mezzo di far giungere la notizia in Svezia per sollecitare il gruppo Perstorp in patria".
I rappresentanti delle diverse forze politiche si sono impegnati a portare a Vercelli i loro massimi esponenti nazionali e i parlamentari europei di riferimento. Questo in occasione di una prossima manifestazione, a cui verrà invitata tutta la cittadinanza.

Una fiaccolata per dire no

Si pensa ad un un evento di rilevanza mediatica, come, per esempio, una fiaccolata di solidarietà con moltissime persone.
Rimane la disponibilità ad accogliere eventuali, serie proposte del gruppo svedese e la disponibilità di aprire un tavolo regionale di operatività.

Una lettera a Pentenero e al Ministro Di Maio

“Ho scritto – dice Maura Forte - all’assessore regionale Giovanna Pentenero così come al ministro del Lavoro Luigi di Maio per avere sollecite risposte. Con l’assessore ho parlato già stamattina, ora attendo che il Ministro si interessi della vicenda. Mi sono mossa con il rappresentante dei 5 Stelle in Consiglio, Michelangelo Catricalà, per ottenere l’interesse del Ministro su questa gravissima vicenda. Non credo che l’Italia possa essere diventata terra di conquista dove si può venire a prendere e basta e non ho alcuna intenzione di lasciare da sole le cento famiglie coinvolte”.

Presidio permanente e blocco totale

"Da domani mattina (mercoledì 27 giugno) saremo con i lavoratori in presidio permanente davanti allo stabilimento - informa Guasco, che poi aggiunge - non uscirà più nulla dall'impianto e mi auguro che a nessuno venga in mente di forzare il blocco. L'operazione di Perstorp è stata accuratamente calcolata per fare business sulla pelle del lavoratori.Non c'è nessuna apertura, nessuna considerazione. Ora, dunque, vedremo se sarà possibile convocare l'azienda ad un tavolo regionale o meglio ancora ministeriale. Questa è un'offesa al Paese che viene considerato terreno per incursioni predatorie".

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