Il navigatore dei chirurghi: strumento donato all'ospedale da Fondazione Crv

Si basa su ll'uso di uno speciale liquido verde. Fondamentale per operazioni ai tumori.

Il navigatore dei chirurghi: strumento donato all'ospedale da Fondazione Crv
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Il navigatore dei chirurghi: strumento donato all'ospedale da Fondazione Crv. Si basa su uno speciale liquido verde.

Il navigatore dei chirurghi: strumento donato all'ospedale da Fondazione Crv

Nelle foto l'attrezzatura donata.

Un "navigatore" per guidare meglio le sonde dei chirurghi durante delicate operazioni d'asportazione di alcuni tumori. Questo è il bel regalo che la Fondazione Crv ha fatto all'ospedale Sant'Andrea di Vercelli. La tecnologia si basa sul pigmento "Verde d'Indocianina" un liquido verde che traccia diciamo così la rotta.

È già in funzione e utilizzata quotidianamente dai chirurghi. Nel dettaglio si tratta di una strumentazione per eseguire un test molto utile nel corso di interventi di asportazione di tumori del colon retto in laparoscopia.

Vercelli è così diventato un ospedale che può contare su questo dispositivo costituito da una telecamera a luce infrarossa che utilizza, appunto, le proprietà del “Verde d’Indocianina”.

"Molecola del 1959 diventata d'attualità"

“Si tratta di una molecola – spiega il dott. Silvio Testa direttore della chirurgia generale del S. Andrea – sviluppata negli anni ’50 nei laboratori di ricerca della Kodak per la fotografia a raggi infrarossi. Nel 1959 è stato approvato il suo utilizzo in ambito clinico (oculistico per esempio), ma solo ultimamente si è sviluppata la sua applicazione in campo chirurgico. Essa diventa fluorescente quando illuminata con luce a raggi infrarossi; se iniettata in vena, consente uno studio in tempo reale della vascolarizzazione sanguigna e linfatica di diversi organi tra cui il colon e lo stomaco, oltre a facilitare lo studio anatomico dell'albero biliare. È una sostanza sicura che non ha effetti collaterali”.

La mappa per gli interventi

Uno strumento che traccia una sorta di “mappa” per i chirurghi e consente loro di avere un quadro più chiaro nel corso dell’operazione e che soprattutto consente di ridurre le complicanze, specie in quei pazienti più anziani che costituiscono spesso la maggioranza dei casi trattati. Più controllo, dunque, sia in fase di intervento, sia nel poter valutare l’efficacia nella rimozione del tumore, con la possibilità di eliminare linfonodi malati ma non visibili a occhio nudo.

Il ruolo fondamentale di Fondazione Crv

“Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli – ha sottolineato il direttore generale Chiara Serpieri – perché ancora una volta vi è attenzione e sensibilità verso la nostra realtà contribuendo in modo fattivo nell’ammodernamento delle nostre dotazioni; acquisizioni che ci consentono di migliorare ulteriormente la qualità e la sicurezza dell’assistenza”.

Potenziato il contrasto dei tumori a colon e gastro intestinali

Si consolida sempre più il ruolo della chirurgia di Vercelli all’interno del percorso della rete oncologica per il trattamento dei tumori del colon retto e del tratto gastro intestinale. L’approccio mini invasivo - con la chirurgia laparoscopica senza incisioni - determina tempi di recupero più brevi, minore trauma e riduzione della degenza, oltre che ottimi risultati in termini di radicalità oncologica. La tecnologia di cui oggi Vercelli dispone ben si inserisce in un contesto complessivo in cui la chirurgia è sempre più mini-invasiva e dove le “macchine” semplificano il lavoro del chirurgo garantendo buoni risultati anche in pazienti molto fragili e delicati.

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