Il Collegio 2019 è iniziato: la prima settimana di Nicolò da Alessandria

Nel reality di Rai Due girato fra Bergamo e Lecco, diversi concorrenti da Piemonte, Lombardia, Toscana e Veneto.

Il Collegio 2019 è iniziato: la prima settimana di Nicolò da Alessandria
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Prima settimana “di passione” per i giovani concorrenti de “Il Collegio“, il reality di Rai Due, alla quarta stagione, che catapulta un gruppo di studenti di oggi in un collegio del passato. Stavolta l’anno scelto è il patinato 1982, epoca di “paninari”, rockstar con capelli cotonati e anno che l’Italia non dimenticherà mai per via del Mondiale di calcio vinto in Spagna dagli azzurri di Bearzot soprattutto grazie ai gol di Paolo Rossi.

Il Collegio 2019: prima puntata

La prima puntata è stata trasmessa martedì 22 ottobre 2019. Il set si trova in Bergamasca, al confine con la provincia di Lecco, a Celana di Caprino Bergamasco, che fino a pochi anni fa era davvero un importante collegio.

Fra i venti studenti in gara, ben sette arrivano da territori coperti dal nostro gruppo editoriale Netweek, eccoli:

Alex Djordjevic, 15 anni (Nerviano – MI), il “macho”
Maggy Gioia, 14 anni (Milano), la “secchiona”
Giulio Maggio, 15 anni (Montespertoli – FI), il “rosso”
Gianni Nunzio Musella, 17 anni (Moncalieri – TO), il “rapper”
Nicolò Robbiano, 15 anni (Quattordio – AL), il “bello”
Roberta Maria Zacchero, 16 anni (Torino), la “bionda”
Sara Piccione, 16 anni (Dolo –VE), la “bella”

Le aspettative del preside

“Rispetto agli anni Ottanta (ancor più prima) quello che sicuramente non può essere ripristinata: la serietà. Gli studenti prendevano sul serio gli insegnanti, e viceversa. Ho finito il liceo negli anni Sessanta. Ho dei ricordi duri, ma bellissimi. Nessuno ci diceva di alzarci in piedi quando il professore entrava in classe, lo facevamo da soli. Con i giovani del 2019 è difficile”.

Così il milanese Paolo Bosisio, classe 1949, attore, regista e sceneggiatore che nella vita ha anche avuto modo di ricoprire davvero i panni del dirigente scolastico.

Una prima settimana dura

La prima è stata una settimana di ambientamento. Tanti i piccoli e grandi drammi, divertenti le “scene” che i millennials hanno fatto nel trovarsi catapultati in un’epoca senza tablet e cellulari, nell’acconciarsi con capigliature improbabili e nel trovarsi di fronte menu della mensa quanto meno curiosi (dal risotto alla fragola alle cervella bollite).

Due dei “nostri” ragazzi non avendo passato l’esame d’ingresso sono stati messi “in quarantena”, ma durante la settimana hanno recuperato, venendo ammessi a pieno titolo al gioco: si tratta del milanese Alex Djordjevic e della veneta Sara Piccione.

Ma una marachella notturna ha complicato le cose. In pratica a parte la “secchiona” milanese Maggy Gioia, che intelligentemente s’è guardata bene dal partecipare (conquistando per altro la palma di migliore della settimana), e a parte i ragazzi “in quarantena”, a tutti gli altri è stata per punizione ritirata la divisa: insomma la seconda sarà una settimana dura per il toscano Giulio Maggio e per i piemontesi Gianni Nunzio Musella, Nicolò Robbiano e Roberta Maria Zacchero, perché alla fine dovranno affrontare un ferale test alla “o dentro o fuori”.

Chi sono i “nostri” ragazzi

Ma ecco le presentazioni personali dei ragazzi. Cliccando sulla foto potrete sentire la videopresentazione integrale.

Alex Djordjevic (Nerviano, Milano)
Maggy Gioia (Milano)
Giulio Maggio (Montespertoli, Firenze)
Gianni Nunzio Musella (Moncalieri, Torino)
Sara Piccione (Dolo, Venezia)
Nicolo Robbiano (Quattordio, Alessandria)

Sono Nicolò, ho 15 anni e per ora sono un ragazzo normale, ma tra poco sarò sulla bocca di tutti. Le ragazze e la musica sono la ragione per cui mi sveglio la mattina. Da grande il mio piano è diventare Deejay, da anni ho questa passione e non ho piani B.

Roberta Maria Zacchero (Torino)

E la mitica sorvegliante…

Inflessibile, energica, ma dall’ironia ficcante. E’ piemontese anche la “sorvegliante” del Collegio: di professione attrice, si chiama Lucia Gravante ed è nata a Ivrea il 16 maggio 1967. E’ il braccio armato del preside, interpretato dal regista milanese Paolo Bosisio.

Lucia Gravante

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