IFI Santhià: Assessora Pentenero risponde al Capogruppo di LeU

Assessora Pentenero risponde al Capogruppo di LeU

IFI Santhià: Assessora Pentenero risponde al Capogruppo di LeU
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Grimaldi (SI-LeU): L’azienda non scarichi il rischio e gli errori commessi sui lavoratori. Il 25 gennaio ci aspettiamo verità e risposte.

IFI Santhià: Assessora Pentenero risponde al Capogruppo di LeU

Oggi l’Assessora Pentenero ha risposto all’interrogazione urgente del Capogruppo di LeU sulla situazione alla IFI (Iniziative Ferroviarie Italiane) di Santhià, che attraversa una grave e perdurante crisi.

Da cinque mesi senza stipendio

Da cinque mesi 140 dipendenti e le loro famiglie si trovano senza stipendio e affrontano, oltre all’assenza di reddito, solleciti di pagamento di affitti, tasse e bollette. A molti lavoratori non è rimasto che rivolgersi a studi legali per far partire ingiunzioni di pagamento nei confronti dell’azienda.

Nessun risultato per trovare un accordo

I tentativi dei rappresentanti sindacali di trovare un accordo che tutelasse i dipendenti non ha prodotto alcun risultato. La direzione dell’azienda avrebbe infatti proposto la cessione delle quote aziendali ai lavoratori, opzione respinta dal sindacato, poiché vendere quote in una situazione debitoria, senza mettere il contante necessario per sanare tale pendenza, sarebbe un gesto rischioso e irresponsabile, anche perché la IFI non sembra possedere nulla di valore all’interno delle officine e non è proprietaria delle mura. Secondo la denuncia delle rappresentanze sindacali, “negli anni, l’azienda è stata in grado di fare cassa soltanto sugli stipendi dei lavoratori, sui fondi pensione, sulle tessere sindacali (trattenute e mai versate), sui TFR e ora anche sui fondi per le prestazioni sanitarie: per questo i lavoratori avanzano diverse centinaia di migliaia di euro, probabilmente anche oltre un milione”.

I dipendenti chiedono il saldo degli arretrati e migliori condizioni di lavoro

Martedì 15 gennaio i lavoratori hanno manifestato davanti alla Prefettura di Vercelli, chiedendo all’azienda il saldo di tutti gli stipendi arretrati, nonché un piano di interventi per migliorare le condizioni inadeguate di lavoro negli stabilimenti. Venerdì 18 gennaio, il Sindaco di Santhià e il parroco della città hanno ospitato l’incontro organizzato dalla FIOM-CGIL Vercelli-Valsesia, allo scopo di sostenere i lavoratori, anche con una raccolta fondi organizzata dal Comune.

Ci aspettiamo verità e risposte

“L’Assessora conferma che ci sarà un primo incontro il 25 gennaio per confrontarsi con l’azienda alla presenza delle organizzazioni sindacali” – dichiara Grimaldi. – “Situazioni come questa ormai ne abbiamo viste fin troppe ed è purtroppo comune che l’azienda scarichi il rischio e gli errori commessi sui lavoratori. Per questo ci aspettiamo verità e risposte”.

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