Domenica 17 novembre: è la festa del gatto nero

Da secoli i gatti neri sono associati a disgrazie e mala sorte; la giornata è stata istituita per contrastare la diceria che porti sfortuna.

Domenica 17 novembre: è la festa del gatto nero
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Domenica 17 novembre: è la festa del gatto nero. Da secoli i gatti neri sono associati a disgrazie e mala sorte; la giornata è stata istituita per contrastare la diceria che porti sfortuna.

Domenica 17 novembre: è la festa del gatto nero

E’ la festa del gatto nero, la storia
Come riporta novaranetweek.it, oggi, domenica 17 novembre, è la festa del gatto nero in tutta Italia. Tutti conosciamo almeno una persona che, secondo la migliore tradizione del “non sono superstizioso perché esserlo porta sfortuna”, ha manifestato un certo timore nei confronti dei gatti neri. Guai, per esempio, se mentre guidi la tua auto un micio dal manto nero ti attraversa la strada. Certo, non succede niente – direbbero le nostre conoscenze – ma se succede.. E allora ci si sente giustificati a fare scongiuri su scongiuri. Bene, la festa che si celebra ogni 17 novembre (e anche il giorno, in termini di superstizioni, non è stato scelto a caso) è stata istituita proprio per contrastare la credenza che i gatti neri siano forieri di cattiva sorte.

La festa è conosciuta a livello internazionale

L’iniziativa era stata lanciata 15 anni fa dal mondo del volontariato, e in breve tempo si è diffusa fino a superare i confini nazionali. Quasi ovunque, in Occidente, infatti nella giornata di oggi vengono organizzate manifestazioni e ogni genere di attività per sensibilizzare su questo tema. Soprattutto ci si spende perché aumentino le adozioni di gatti neri, che a causa della colorazione del loro manto fanno più fatica a trovare una famiglia. La credenza della mala sorte legata al colore del manto dei gatti sembra nascere nel Medioevo. Sempre per quanto riguarda le credenze popolari che si sa, sono dure a morire, l’immagine del gatto nero è legata anche alla stregoneria e al satanismo.

Basta cambiare prospettiva perché le cose cambino

Ma per smontare la diceria basta guardare la situazione da un altro punto di vista: nella cultura asiatica infatti, il gatto nero è al contrario che da noi simbolo di fortuna e portatore di felicità. In quest’ottica i gatti neri non sono forieri di sventure e malignità da evitare, ma al contrario esseri di cui cercare la compagnia per propiziarsi la sorte. Si spera che quell’amico che ogni volta che vede un gatto nero cambia strada, d’ora in poi smetta di farlo. E se proprio deve per forza credere a una superstizione, può abbracciare quella asiatica, decisamente più positiva.

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