Dispersi nei boschi: esercitazione dell'Associazione Carabinieri

Si simulerà la sparizione di alcuni escursionisti, smarriti nella baraggia

Dispersi nei boschi: esercitazione dell'Associazione Carabinieri
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Dispersi nei boschi di Lenta degli escursionisti e dei cercatori di funghi: fortunatamente, è solo un'esercitazione dell'Associazione Carabinieri.

Dispersi nei boschi le operazioni

Il Parco Mezzi Corazzati e Cingolati Lenta, che ospita i mezzi dismessi dall’Esercito, diventa un set: sabato 14 sarà infatti lo scenario di una esercitazione di Protezione Civile. Oltre ai militari della caserma, saranno coinvolti il Nucleo Regionale Cinofili e il Nucleo Regionale SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto, ossia droni) dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Presenti poi i Nuclei Provinciali di Protezione civile Anc di Novara e Vercelli. L’ assistenza sanitaria sarà garantita dalla Pubblica Assistenza Trinese.

Il territorio

La caserma si trova in mezzo alla classica "baraggia". Il territorio è spesso visitato da escursionisti e cercatori di funghi. L'esercitazione prevede quindi una simulazione in cui alcuni di loro perdono l'orientamento e si smarriscono nel bosco. Per rendere più realistica l'esercitazione di ricerca e soccorso, parteciperanno dei figuranti. I volontari e i professionisti si eserciteranno utilizzando varie tecniche di intervento, dalla classica battuta con operatori a piedi all’intervento di unità cinofile, con l’utilizzo di “droni” connessi alla centrale operativa a terra e muniti di telecamere, rilevatori termici e all’infrarosso e sofisticati sistemi di geolocalizzazione.

Uno strumento di verifica

Per Mariano Sorani, coordinatore del Nucleo di Protezione Civile ANC di Vercelli, «Questo tipo di esercitazioni che coinvolgono strutture ed enti diversi sono un importante strumento di verifica dei piani di emergenza e dei modelli di intervento in quanto permettono di aggiornare le conoscenze del territorio e l’adeguatezza delle risorse, consentendo di testare la catena di comando e controllo. L’obiettivo finale è il miglioramento e una maggiore efficacia della gestione delle emergenze. Per questo è fondamentale imparare a lavorare insieme per lavorare meglio».

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