Disastro natalizio per Poste Italiane

Un regalo spedito con procedura veloce si perde nel nulla.

Disastro natalizio per Poste Italiane
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Disastro natalizio per Poste Italiane, pacchi smarriti, ritardi pazzeschi. Lo segnala lo Sportello dei Diritti

Disastro natalizio per le Poste

E' vero che con l'affermarsi del commercio on-line si è moltiplicato a dismisura il traffico dei pacchi in giro per l'Italia. E' vero che questo traffico diventa parossistico in vista delle feste natalizie. Ma certamente Poste Italiane quest'anno non ha certo brillato.

A parte diversi casi, da noi verificati, di pacchi celere 1 (quelli che dovrebbero arrivare in un giorno) con ritardi di una settimana e più, ecco una segnalazione a livello nazionale che riportiamo anche perché può aiutare i vercellesi vittime di ritardi o sparizioni. Ma di questa situazione si parla ampiamente in questi giorni. C'è da dire che i postini in alcuni casi hanno lavorato anche la domenica... ma non è bastato ad evitare il caos consegne.

Il caso del piccolo Matteo

"Vogliamo testimoniare attraverso il racconto di uno di questi, il grande disservizio cui siamo costretti noi italiani, specialmente in questo periodo, in cui aumentano a dismisura le spedizioni e di conseguenza le defaillance da parte di Poste Italiane e spedizionieri vari".

Così scrive Giovanni d'Agata presidente dello "Sportello dei diritti" nel rendere noto un episodio dei tanti che sono stati segnalati in questi giorni.

"Nei primissimi giorni di dicembre, per la precisione il 4 - continua D'Agata - la nonna di Matteo, da poco nato nei pressi di Manchester in Inghilterra da mamma italiana, aveva ben pensato di preparare un pacco pieno di regali per il nuovo nato e sua madre.

Aveva deciso di spedirlo tramite Poste Italiane consegnandolo ad uno sportello di Lecce che poi, com’è noto si affida a SDA, società del Gruppo per la spedizione. Si tratta di un bel plico, di quasi 15 chili, imballato a regola d’arte, e dopo averlo etichettato con tutte le indicazioni corrette di mittente e destinataria, comprensive di numeri telefonici vari, paga 37 euro. Convinta che, non può non arrivare entro la settimana di Natale.

Ma così non è, purtroppo. Dopo quel 4 dicembre è iniziata un’odissea per quel pacco. La consegna, sinora, non è mai stata effettuata e in Inghilterra, mamma e papà del piccolo Matteo se ne sono fatti quasi una ragione. Questo perché nonostante le rassicurazioni iniziali non arriva nessun avviso, nessuna spiegazione né da parte di Poste Italiane né da SDA".

Il pacco non si trova

"Ovviamente mittente e destinatario controllano in continuazione il tracking online del plico. che purtroppo risulta virtualmente bloccato in uno dei centri di spedizione italiani. Solo virtualmente. E così avviano una lotta surreale per avere quantomeno informazioni. Chiamano al numero dedicato, ma, beffa delle beffe la chiamata risulta a pagamento. Si tratta di un 199 i cui costi variano dai 5,67 ai 14,49 centesimi al minuto a seconda del giorno e della fascia oraria della telefonata. Insomma, alla fine, passato il Natale, viene quasi da gettare la spugna perché quei doni, quando arriveranno, se arriveranno non avranno più lo stesso senso di quelli che si potevano scartare sotto l’albero.

Come fare se siete vittime

Il già citato "Sportello dei diritti" è a disposizione di chi avesse avuto disavventure analoghe per inoltrare reclami.

Cosa possono fare il mittente, il destinatario o persona da essi delegata, in caso di smarrimento o danneggiamento del plico? Sono legittimati a rivolgere un reclamo alle Poste entro tre mesi. Termine che decorre dalla data di spedizione.

Le Poste dovranno fornire una risposta nei 45 giorni successivi alla ricezione del reclamo. In caso di perdita totale del bene si ha il diritto ad ottenere il rimborso delle spese di spedizione e, se il caso, di vedersi riconosciuto il valore dichiarato del bene.

Se non si ottiene risposta o venga negato il rimborso, si può adire l'autorità giudiziaria. Ciò avviene previo esperimento dell’invito a negoziazione assistita, invocando la responsabilità per inadempimento.

Sono troppi, però coloro che rinunciano a qualsiasi tipo di azione un po' per rassegnazione, un po' per inerzia o per disinformazione.

 

Commenti
marco

I corriere Hermes sono quasi una truffa, se poste italiane si deve confrontare con loro vuol dire che sono messi male

Marco

Non è un caso su mille, a me è successo tre volte solo a gennaio, perso una vendita per colpa di poste italiane e francamente me ne frego se a 5 postini arrivano 30 pacchi, se non sei capace cambi lavoro

Ary

Ma di cosa sta parlando? Lei lavora per Poste Italiane che la difende così? È assurdo: i casi di disservizi non si contano più,talmente sono numerosi: basta andare sulla loro pagina Facebook per rendersi conto che ogni loro post è tempestato da commenti di utenti frustrati per pacchi persi, bloxccati chissà dove senza spiegazioni (anche i pacchi tracciabili), consegnati con ritardi mostruosi o che non sono mai arrivati al corretto destinatario nonostante risultino consegnati dai loro porta-lettere. Io stessa ho spedito due pacchi con posta 1 a fine novembre e sono stati segnati sul sito come Consegnati, ma non sono MAI arrivati ai destinatari! E non ho ricevuto alcuna risposta o rimborso dopo aver inoltrato i reclami. E intanto è dal 19 Dicembre che aspetto un pacco dal Giappone che sul sito non risulta nemmeno entrato in Italia (cosa impossibile, perché dal Giappone dicono che dovrebbe essere qui già 4 giorni dopo la spedizione) ed è da 26 giorni che attendo la consegna di un altro pacco, anch'esso disperso chissà dove. Non difendiamo chi è indifendibile.

Dino Di Biasi

Ma è mai possibile che tutte le settimane io devo giustificarmi con clienti che mi scrivono perchè non ricevono le cose acquistate? Tute le settimane devo scusarmi io per i vostri disservizi.... Ora ad esempio sono 45 giorni che un cliente aspetta un pacchetto!!! Un mese e mezzo per una spedizione Italia - Usa, nel 2018! Vergognatevi! Sempre sperandop che arrivi, altrimenti devo anche rimborsarlo, di tasca mia :-(

Emiliano

Noi abbiamo una ditta in Germania e facciamo moltissime spedizioni in Italia. Abbiamo ritardi ancora ad oggi che è il 30 Gennaio. Abbiamo pacchi bloccati al centro scambi internazionale dal 17 Gennaio. Faccio una Premessa spediamo in tutto il mondo e con la stessa spedizione ricevono prima i clienti negli Stati Uniti che in Italia. E' una vergogna.

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