Bollette Asm recapitate al bar, reclami dei cittadini

Bollette Asm consegnate nei bar in assenza dei proprietari: i cittadini si lamentano.

Bollette Asm  al bar

Avvisi e bollette da prelevare al bar se il postino non trova il cliente a casa. Una soluzione che sembra non piacere agli utenti. Le bollette, ma soprattutto gli avvisi di insoluto non vengono più recapitati tramite il servizio postale ma attraverso un vettore privato. Il problema nasce quando l’addetto dell’agenzia privata non trova al domicilio l’utente a cui consegnare la missiva. Non essendo un pubblico ufficiale come gli addetti al servizio di Poste Italiane, i postini privati non possono convalidare la data certa di consegna della raccomandata.

Tappa nel locale

Ma dove finiscono queste raccomandate non recapitate? «Al bar - spiega un lettore inferocito - vengono sistemate in un bar di viale Rimembranza. Là sono andato per recuperare la lettera che oltretutto mi diceva che c’era un insoluto su una bolletta che invece avevo già pagato. Per cui, dopo il “viaggio” al bar, sono stato costretto a dimostrare di aver pagato il conto».

Una soluzione per le città piccole

ASM Gruppo Iren, tramite il proprio servizio di comunicazione, conferma tutto. «Il servizio privato è partito da alcuni giorni e deve essere collaudato. Le raccomandate al bar? E’ una prassi dell’azienda che in una piccola città come Vercelli non ha attivato un ufficio di appoggio. Per cui, come accade, in altre realtà, la corrispondenza viene appoggiata in due bar. Altrove vengono utilizzate anche le edicole. E’ tuttavia fondamentale che la cittadinanza segnali i disservizi e ogni genere di problema. Tutto è perfettibile».

Problemi di privacy

Questa la posizione dell’azienda che, naturalmente, non accontenta il cittadino utente. «Non ho alcuna intenzione di ritirare una bolletta o un avviso di Atena al bar. Tutti sanno a Vercelli cosa significhi ricevere una raccomandata da corso Palestro. Significa suscitare il sospetto che qualcuno sia insolvente e stia per avere le utenze tagliate dall’azienda. Che sia poi vero o falso questa procedura non mi piace. E’ lesiva della privacy dei cittadini».

Immagine di repertorio