"Anima caeli" il viaggio dell'Accademia Shen Qi Kwoon Tai

Maestri, istruttori e allievi della scuola di arti marziali in Tibet e in Nepal

"Anima caeli" il viaggio dell'Accademia Shen Qi Kwoon Tai
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"Anima caeli": i partecipanti raccontano l'intenso viaggio intrapreso dall'Accademia Shen Qi Kwoon Tai di Vercelli, dedita allo studio delle arti marziali cinesi.

"Anima caeli" da Vercelli al Tibet

Un viaggio da ricordare per 18 membri dell'Accademia Shen Qi Kwoon Tai di Vercelli, tra il Nepal e il Tibet. Hanno partecipato i maestri Carlo Olmo, Angela Oliviero e Serena Rubini, gli struttori Emanuele Olmo, Antonella Rossi, Claudia Rossi e Antonella Murru e gli atleti Emanuele Portonaro, Luca Ronco, Alida Beretta, Martina Obertino, Paola Longoni, Marco Usai, Mirela Hoti, Adriana Danna, Lorenzo Tosi, Enrico Guerra e Silvia Salvetti. «Un grande viaggio di 18 giorni, dal 1 Agosto, come traversata degli altipiani asiatici - raccontano dall'Accademia - che ha visto sostare in ascolto e meditazioni in primari luoghi culto dell'Induismo antico e del buddismo tibetano noto come Lamaismo, influenzato notevolmente oggi dalla presenza cinese in ogni aspetto della vita tibetana».

Anima caeli
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L'itinerario

«Guidati dalla preparatissima guida Nepalese Khrisna Adikhari indicato dalla Agenzia Il Tucano che, con In lungo e in largo di Vercelli hanno perfettamente supportato Il viaggio in ogni aspetto logistico e organizzativo, oltre alla visita ai principali Templi Induisti in Kathmandu come lo Swayambhunath delle Scimmie, lo Pashupatinath per assistere alle cremazioni e alle feste delle luci in onore al Dio Shiva e al Piccolo Tibet per essere benedetti con i Mantra da Lama in preghiera, si è arrivati a Lumbini per visitare il luogo di nascita del Buddha e soprattutto al Tilaurakot a Kapilavastu, la residenza Reale del Padre di Siddharta da dove alla Porta dell'Est si narra che il futuro Buddha lasciò per sempre il Palazzo alla ricerca delle supreme verità della vita fino all'illuminazione del Nirvana - proseguono - Trepidanti momenti si sono vissuti poi ad attraversare in jeep le alture nepalesi sotto le piogge monsoniche fino al villaggio Newar Bandipur e a Syabrubesi per giungere a piedi al confine con il Tibet a quasi quattromila metri di altitudine. Dalla grotta del Grande monaco poeta antico Milarepa, si è giunti a due passi in vetta a 5236 e 5600 metri di altitudine dove si sono eseguite cerimonie di ringraziamento e raccoglimento interiore per poi giungere a Lhasa la Capitale dove si sono visitati il Potala e il Norbulinka, storiche residenze del Dalai Lama, e i Monasteri di Sera, Tai Shi Lungpo a Shigatse, Drepung e soprattutto Tsurpo dove si è stati ricevuti da Lama di guarigione e di medicina interna».

Vercelli più vicina

«Un momento di grandissima intensità si è avvertito poi a Gokarna, dove si è potuto visitare il Centro di recupero e assistenza per bambini orfani e disabili sostenuti ora anche dalle generose offerte dei Vercellesi e che il Direttore Sig. Limbu terrà debitamente informati sugli sviluppi futuri - concludono - Fraternamente ricevuti poi dal Maestro di Kung Fu Shaolin Rasu Nepali, tutti gli atleti e Maestri delle due Scuole hanno messo in mostra in Kathmandu la loro bravura in esibizioni incrociate per una comune passione e disciplina che li ha visti confermati nei loro gradi ed Esami conseguiti in terra Nepalese». A breve, chiedendo di essere ricevuti dal Sindaco di Vercelli, verrà organizzato un videodocumentario pubblico sull'intero viaggio dalla UnderSky Production di Emanuele Olmo. Lunedì 3 settembre ripartiranno inoltre i corsi.

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