Allarme cinghiali Coldiretti chiede tutele per l’agricoltura

Trecentomila euro di danni

Allarme cinghiali Coldiretti chiede tutele per l’agricoltura
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Allarme cinghiali le considerazioni di Coldiretti Vercelli e Biella.

Allarme cinghiali il cacciatore tutor

Coldiretti di Vercelli e Biella si dice soddisfatta per l’introduzione, da parte della Provincia, della figura del “cacciatore tutor”. Ora, per salvare l’agricoltura, secondo il presidente della Coldiretti interprovinciale Paolo Dellarole e il vicepresidente Roberto Mercandino, «è necessario pensare a ogni soluzione possibile, in primis intensificare le azioni di contenimento con il supporto di squadre esterne, in arrivo da fuori territorio».

Abbattimenti dimezzati e danni raddoppiati

«Lo stesso presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo ha condiviso l’urgenza di risolvere un problema divenuto gravissimo, mostrando sensibilità verso il mondo agricolo – prosegue Coldiretti - Stando ai dati diffusi dalla stessa Provincia, c’è da perdere davvero il sonno. E i conti, purtroppo, tornano eccome: i capi abbattuti sono la metà rispetto alla scorsa stagione venatoria, 310 contro 539, e ovviamente i danni raddoppiano, raggiungendo 300 mila euro contro i 170 del 2016: è chiaro che la situazione è ormai fuori controllo. Peraltro, si registrano fortissimi ritardi nel pagamento dei danni: in particolare, le imprese attendono ancora il pagamento di quelli riferiti all’ultimo biennio».

 Una situazione pagata dall’agricoltura

«Chi paga questa situazione – aggiunge Dellarole – è in primo luogo l’agricoltura, che vede i propri campi invasi dai selvatici che distruggono i raccolti e vanificano le nuove semine. Ma l’invasività dei selvatici costituisce un problema gravissimo sotto il profilo dell’ordine pubblico, dato che sono sempre più numerosi e sempre più gravi gli incidenti stradali provocati da questi animali. Chiediamo al presidente della Provincia di utilizzare ogni strumento che la legge mette a disposizione per risolvere il problema: su questo punto avrà il nostro appoggio».

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