Addio don Galazzo: una folla ai funerali

Lo storico sacerdote di San Germano si è spento a 79 anni.

Addio don Galazzo: una folla ai funerali
Pubblicato:
Aggiornato:

Addio don Galazzo: il sacerdote di San Germano si è spento a 79 anni. Una folla a tributargli l'ultimo saluto.

Addio don Galazzo

Grande folla, con tutte le associazioni presenti in chiesa parrocchiale, venerdì 3 gennaio, per le esequie di don Pier Carlo Galazzo (morto all’età di 79 anni). La funzione è stata presiedute dall’arcives covo Mons. Marco Arnolfo, con la diversi sacerdoti diocesani. «La perdita di don Pier Carlo è molto dolorosa per la nostra comunità - dice il sindaco Michela Rosetta - è stato con noi per oltre 30 anni, dapprima come vice-parroco e poi come parroco, la sua missione ha attraversato la vita e la crescita spirituale di generazioni di sangermanesi. Tutti abbiamo trovato in lui una guida autorevole e sicura, senza mai cedimenti, non solo nella vita spirituale ma anche in quella civile e sociale. È stato legato alla nostra comunità con una paternità a volte rigida, ma sempre amorosa. Rispettoso delle istituzioni non è mai sceso a compromessi nelle idee, rinunciava spesso al facile consenso della gente. Lo ricorderemo per sempre conservando nel cuore l'esempio e la memoria di chi, con umiltà e amore, ha messo la sua vita a disposizione degli altri. Per la sua operosità per il bene della nostra comunità sarà per sempre ricordato con affettuosa gratitudine come sacerdote e cittadino benemerito».

Il parroco storico

Un altro personaggio del paese molto vicino al sacerdote è Fabrizio Bragante: «E’ stato il parroco storico del paese - dice - personalmente ci ho avuto a che fare quasi quotidianamente. Era un musicista provetto, ha suonato l’organo fino a quando l’artrite glielo ha permesso. Era un assertore convito del valore del canto nell’assemblea liturgica e partecipava spesso alle prove della Cantoria perché ci teneva che tutto fosse ben fatto. Ci ha messo a disposizione anche come “Coro Airone”, ma pure per le iniziative parrocchiali, la sala “Corpus Domini”. Come pastore è sempre stato vicino ad anziani e malati, una volta la settimana andava e celebrar Messa in casa di riposo. Anche negli ultimi tempi, quando non era più parroco “titolare”, non ha smesso di celebrare quando poteva e risiedeva ancora nella canonica. E’ stato un esempio di vita cristiana».

Seguici sui nostri canali