25 novembre: "Non è solo retorica"

Il punto di vista della "Conferenza delle donne democratiche" della provincia di Vercelli.

25 novembre: "Non è solo retorica"
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25 novembre: perché è una data così importante? Ne parla la "Conferenza delle donne democratiche" della provincia di Vercelli, strumento statutario previsto dal Partito Democratico.

25 novembre, il significato

«Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne (questo il suo nome completo). È una data importante, per ricordare a tutti che il rispetto è alla base di ogni rapporto e che non possiamo continuare a veder crescere il numero delle donne che subiscono violenza. Ormai l’istituzione di giornate mondiali a favore di qualcuno o qualcosa è una prassi fin troppo utilizzata, Il rischio della retorica, in un contesto del genere, diventa fin troppo concreto. Ma non sono retorici gli 88 casi di violenza che ogni giorno vengono denunciati alle forze dell’ordine (uno ogni 15 minuti), le 90 vittime di femminicidio nel solo 2019 che nel 48% dei casi hanno lasciato almeno un bambino piccolo. Si tratta di decine di bambini ogni anno. Lo sblocco dei fondi a sostegno degli orfani di femminicidio annunciato per oggi è quanto mai un atto necessario».

Una questione sociale

«La violenza sulle donne non è un fatto privato, ma sociale, che ci investe come paese senza distinzione di classi sociali e che richiede azioni capillari e collettive. Non c’è territorio, ce lo hanno insegnato le tragiche cronache di questi mesi, che si possa chiamare fuori da fenomeni che non misurano battute d’arresto. Occorre quindi educare al rispetto della persona e dei diritti delle donne, contrastare gli stereotipi di genere che sono alla base di una visione errata di donne e uomini nella società, partendo dalle nuove generazioni, dai giovani, dai bambini, dalla scuola. E ben vengano le iniziative volte a far conoscere l’operato dei Centri Antiviolenza, ancora troppo pochi nel nostro Paese (mancano in Italia l’89% dei posti letto necessari a fornire rifugio sicuro alle donne vittime di violenza), indispensabili non solo come centri di ascolto e supporto alle donne in difficoltà, ma anche come antenne capaci di cogliere i fenomeni in atto all’interno delle nostre comunità».

La violenza nel mondo

«Mentre i giornali riportano la notizia dei corpi delle 5 donne naufragate al largo di Lampedusa, donne i cui corpi prima di affrontare il viaggio in mare dalle coste della Libia hanno dovuto affrontare le violenze dei centri di detenzione libici, mentre i dati dell’ONU ci ricordano che il 71% dei traffici umani sono di donne e bambine, un pensiero in questa giornata va anche alle tante storie del mondo che ogni giorno ci raccontano, dal Cile alla Siria, di quanto sia internazionale la violenza, sommersa, globalizzata. Tenere alta l’attenzione su questi temi non è un mero esercizio di stile: saranno ancora tanti, purtroppo, i 25 novembre dedicati a ricordare che la violenza sulle donne esiste e no, non è normale».

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