FESTA POPOLI 1: Un calcio a muri e razzismo

Le squadre che hanno dato vita al primo torneo multietnico di Calcio a 7 per la Festa del Popoli

FESTA POPOLI 1: Un calcio a muri e razzismo
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Le squadre che hanno dato vita al primo torneo multietnico di Calcio a 7 per la Festa del Popoli

Si dice che tutto ciò che si pubblica in rete rimane per sempre, non so se queato sia vero, certamente è utile che questo articolo resti e venga visitato anche in futuro. Questo perché documenta una giornata di sport contro ogni forma di muro fra i popoli. Un torneo di calcio a 7 fra sei squadre, ognuna con giocatori di diverse nazionalità e culture, hanno dato vita a una festa di calcio e di amicizia.

Domenica 9 ottobre 2016, sul campo di calcio della mitica «Veloces» (oratorio di San Giuseppe) è andato quasi un “mondiale” di calcio a sette. Infatti, nel contesto degli eventi di avvicinamento alla “Festa dei Popoli” del 15 ottobre, sei squadre si sono affrontate nel segno del fair-play, del divertimento e della reciproca scoperta. Un evento davvero importante nel percorso dell’integrazione, svoltosi sfidando il tempo incerto e anche questa è stata una vittoria.

Non hanno giocato delle “nazionali” di etnie, ogni compagine era formata da ragazzi richiedenti asilo ospitati dai “Cas” di Vercelli e dintorni di diverse nazionalità e alcuni giovani italiani. Le partite sono state combattute e leali, nel segno dell'amicizia. Facendo squadra i giovani hanno sperimentato il valore delle diversità, che può diventare una forza per giocare/vivere insieme. Il campo di calcio come metafora della società è stata proprio una bella idea. Da ripetere senz'altro appena possibile. 

Il risultato finale non conta quanto il “viaggio” compiuto insieme, ma per la cronaca a vincere la finalissima è stata la squadra «Ringo People» sulla «United People». Il torneo si è giocato in due gironi. Nel girone A «Zanzare Bionde», «United People» e «Ringo People», il girone B era invece formato da «Stelle», «Lions» e «14».

La Festa dei Popoli è promossa dalla pastorale “Migrantes” della diocesi in collaborazione con il Comune di Vercelli e il Ctv Vercelli-Biella e l'ausilio di oltre 30 associazioni e dei ragazzi del Servizio Civile di Vercelli. Per l'organizzazione del torneo sono stati fondamentali i contributi dell'associazione «Migr'Action», dei responsabili dello spazio ospitalità migranti della Caritas e della parrocchia San Giuseppe. Da ricordare anche la disponibilità della «Misericordiae» di Vercelli che ha messo a disposizione un’ambulanza con defibrillatore e il suo personale per garantire lo svolgimento in sicurezza dell’evento sportivo.

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