Valentina Carenzo spiega le sue dimissioni

Una lettera di Valentina Carenzo sindaco dimissionario di Ronsecco in cui esclude complotti o motivazioni fantasiose per le proprie dimissioni.

Valentina Carenzo spiega le sue dimissioni
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Una lettera di Valentina Carenzo sindaco dimissionario di Ronsecco in cui esclude complotti o motivazioni fantasiose per le proprie dimissioni.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Ho sempre ritenuto che nella vita si debba avere il coraggio delle proprie scelte, delle proprie decisioni. A vent’anni si crede anche che la vita sia bianco o nero, se è per questo, ma presto ci si rende conto che in realtà la vita è fatta di quelle sfumature di grigio che sono invece la vera essenza delle cose. Oggi quindi, sindaco (ormai ex) trentenne perciò sicuramente giovane, ma matura abbastanza da scegliere di ricoprire per due anni una carica del genere, quanto per fare la scelta di compiere un passo indietro al momento opportuno.
Sono sempre stata una persona molto libera, per certi aspetti forse anche un po’ troppo per una realtà piccola come quella dei nostri paesi, e questo mi rendo conto che possa essere un pregio come pure un difetto, per certi aspetti.
Io sono così e purtroppo non posso e, forse, nemmeno voglio cambiare. I motivi che mi hanno spinto a prendere la decisione di presentare le mie dimissioni sono del tutto personali. Ho letto in questi giorni articoli di varie testate e di vario tipo, che ne hanno raccontate di tutti i generi, mettendo insieme allusioni varie e immaginari complotti alla 007.
Ce lo si aspetta, giustamente i giornali devono fare il loro mestiere e ognuno ovviamente sarà libero di pensare ciò che vuole.
Io, da parte mia, dico che i complotti li lasciamo a James Bond, a Ronsecco può succedere di incominciare un percorso, che è stato certo impegnativo, ma altrettanto meraviglioso e poi può succedere che si presentino delle condizioni per cui un sindaco si trovi obbligato a lasciare il suo incarico. Punto.
Le difficoltà in cui vertono oggi i piccoli comuni d’Italia è sotto gli occhi di tutti.
I fondi sono sempre meno e lo Stato purtroppo, bisogna ammetterlo, non aiuta così tanto, in più a Ronsecco, purtroppo, tra pensionamenti degli ultimi anni e l’impossibilità di assumere, gli uffici sono realmente sotto-organico e diventa sempre più difficile svolgere il proprio lavoro in maniera adeguata.
Io sono cresciuta con l’insegnamento che o si può far bene ciò che si fa oppure bisogna avere il coraggio di ammettere che, per vari motivi, può non essere più possibile e lasciare spazio.
Io, in maniera del tutto libera e volontaria, ho ritenuto giusto fare così e così ho fatto. Qualcuno condividerà la scelta, qualcuno no, ma questo fa parte del gioco, oserei dire che fa parte della vita e della forza di compiere le scelte che la riguardano.

Vedremo se nel prossimo Consiglio Comunale previsto per venerdì si registeranno reazioni particolari o meno, l'amministrazione Carenzo era un monocolore senza minoranza alcuna, per questo la decisione delle dimissioni, nell'immediato ha creato sconcerto.

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