Elezioni Politiche 2018: il commento del Sottosegretario Bobba

Un'articolata analisi dell'amaro risultato elettorale del Pd.

Elezioni Politiche 2018: il commento del Sottosegretario Bobba
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Elezioni Politiche 2018: il commento del Sottosegretario Bobba. Un'analisi puntuale del voto e i punti chiave da cui il Pd deve ripartire.

Elezioni Politiche 2018: il commento di Bobba

Luigi Bobba non si sottrae alla richiesta di un commento e nonostante una comprensibile amarezza per lo sconfitta fa un'analisi articolata del dopo-voto.

Sottosegretario Bobba come può ripartire il Pd a livello locale e nazionale?

"Intanto constato che il risultato ottenuto a Vercelli e Vercellese ed in genere nel Piemonte extra Torino è in linea con quello nazionale. Inoltre in città come Vercelli, Trino e la mia Cigliano i risultati sono migliori che altrove. Credo che quando si offrono risposte ai cittadini nelle comunità locali poi questo paga anche in occasioni come questa. Il secondo punto che voglio sottolineare è l'affermarsi di forze antisistema come i Cinque Stelle e ostili all'Europa come la Lega. Un cambiamento che ci deve spronare a ripartire subito".

Le tre direttrici per ripartire

Sono tre le direttrici di questa ripartenza: "Per prima cosa il lavoro, le politiche che il Pd ha messo in atto hanno portato benefici. Ma la crisi è stata davvero forte e le persone non hanno ancora avuto quello che si aspettano. Non serve il reddito di cittadinanza, ma un lavoro vero. Il secondo fronte è quello dell'immigrazione, dove dobbiamo ottenere un maggiore coinvolgimento dell'Europa che finora ci ha lasciati a noi stessi. Per il contenimento dei flussi c'è solo il metodo avviato da Minniti, accordi con i paesi di partenza. Forse non tutti sanno che il febbraio 2018 rispetto al febbraio 2017 ha fatto registrare un meno 80% degli arrivi. Bisogna continuare per ridurre quel senso d'insicurezza dei cittadini che ha certo pesato nel successo della Lega. Infine, il terzo punto è di il ruolo dell'Italia in Europa. Vincono le forze anti europee che paventano persino l'uscita dall'euro. Dobbiamo però stare attenti, con il nuovo governo Merkel in Germania e l'asse con la Francia il rischio per il nostro Paese è quello di diventare un vagone di coda, ininfluente, mentre invece bisognerebbe sulla locomotiva Franco Tedesca".

E ora per il Governo che succede?

"Tocca alle forze che hanno avuto il consenso popolare provarci. Poi vedremo, l'unica cosa che conta è che tutti. maggioranza e opposizione si lavori per il bene del Paese".

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