Consiglio Comunale rinviato in attesa del Tar

Consiglio Comunale rinviato in attesa del Tar
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Consiglio Comunale rinviato in attesa del Tar. Fa però notizia la presenza in aula di Randazzo, Pasquino e Malinverni

Consiglio Comunale rinviato in attesa del Tar

Come avevano annunciato i consiglieri comunali della maggioranza non si sono presentati per l'assemblea di venerdì 20 aprile. Anche la minoranza in teoria avrebbe dovuto disertare, invece erano presenti i consiglieri Maurizio Randazzo, Stefano Pasquino e Giorgio Malinverni di Forza Italia. C'era pure Manuela Naso come temporaneo presidente del Consiglio stesso. Dunque, come previsto, tutto è rimandato a dopo la sentenza del Tar, sulla famosa questione di legittimità del numero legale a 11. In contrasto con quanto stabilito dal Regolamento che prevede la quota a 14.

Le ragioni di Pasquino e Randazzo

Pasquino e Randazzo hanno così motivato la loro decisione di essere presenti: "Coerentemente con il mandato conferito dai nostri elettori, in assenza di comunicazioni ufficiali di revoca del consiglio comunale odierno, abbiamo ritenuto opportuno nell’interesse della città di partecipare al consiglio comunale al fine di deliberare su argomenti indispensabili per gestire al meglio le risorse economiche con la discussione del bilancio".

Per loro non aveva senso attendere il Tar: "a nostro modesto parere, la pendenza di un procedimento giuridico al TAR non deve compromettere l’attività del consiglio comunale e la discussione sul bilancio".

Gli scenari politici

Teoricamente visto che la minoranza è in realtà al momento maggioranza, con 15 consiglieri contro 12, avrebbero potuto benissimo presentarsi tutti e affossare il Bilancio. Perché questo non è accaduto? E' questa la domanda che viene spontanea. La risposta, almeno parziale, è che nessuno voleva forzare a questo punto prima dell'espressione del Tar. Parrebbe infatti che, nell'ipotesi in cui il Tribunale Amministrativo ritenesse legittimo il numero legale a 11, sarebbe molto rischioso insistere nella non ratifica delle surroghe. Se il Tar desse invece ragione alla minoranza sul numero legale a 14, il prossimo Consiglio Comunale potrebbe essere l'ultimo di questa "legislatura". Potrebbe, perché ci sono molti rumors che circolano di contatti avvenuti tra l'entourage del Sindaco ed esponenti di minoranza. Ma ci sono altre voci che parlano invece di possibili nuove dimissioni nella già decimata squadra di Maura Forte. In quel caso si potrebbe arrivare persino sotto quota 11 e, senza l'appoggio di qualcuno extra la ormai ex Maggioranza non riuscirebbe neanche più a tenere un Consiglio Comunale.

Continua dunque una telenovela infinita. Ormai mancano 10 giorni, poi si saprà se Maura Forte riuscirà o meno nel miracolo di galleggiare fino alla fine del mandato.

 

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