Vercelli: conferenza di Alessandro Barbero e convegno pergamene

In Seminario alle ore 21 nel contesto delle giornate di studio sulle pergamene.

Vercelli: conferenza di Alessandro Barbero e convegno pergamene
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In Seminario alle ore 21 nel contesto delle giornate di studio sulle pergamene.

E' partita oggi la tre giorni di studi a livello mondiale sui rotoli di pergamena dell'Archivio Capitolare di Vercelli recentemente restaurati. Appuntamento per specialisti, certo, ma aperto a chiunque voglia farsi una cultura. In calce il programma del covegno in corso in Seminario, Interesserà forse di più al grande pubblico la conferenza prevista per la serata di mercoledì 25 ottobre sempre in Seminario, alle ore 21. Il professor Alessandro Barbero che, da divulgatore e uomo di televisione oltre che studioso, sa conquistare con il suo brillante eloquio. Tratterà il tema «Rappresentazioni del mondo nel Medioevo».

Il programma
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Fondazione Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli, il Dipartimento di Scienze Religiose dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Società Storica Vercellese  l’ingresso è libero.

Il convegno si aprirà il 25 ottobre alle ore 15, sessione presieduta da Gian Luca Potestà dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dopo i saluti si entrerà nel vivo dei lavori con Jean-Claude Schmitt dell’Ecole des hautes études en science sociales relazionando sul testo e l’immagine nei diagrammi. Seguirà un professore dell’Università di Bonn, Christoph Ernst, su collegamenti e nodi, excursus epistemiologico ed estetico sempre sui diagrammi.
Infine Valeria De Fraja, dell’Istituto Italiano per il Medioevo tratterà il tema «Linee del tempo tra didattica, razionalizzazione e disegni teologici.
Ricordiamo che i lavori prevedono anche relazioni in francese e inglese, condizione ancor più istruttiva... specie per gli studenti, partecipare.

Il secondo giorno, giovedì 26 ottobre, sarà il più denso. La sessione mattutina, presieduta da Giovanni Ferraris, presidente della Società Storica Vercellese. Aprirà le relazioni Paolo Ciuccarelli del Politecnico di Milano: «Mappe del sapere: informazione, estetica e design»; Francesco Siri, Bibliothèque Nationale de France, tratterà: «Diagrammi e insegnamento nel XII secolo».
Dopo il coffee break riprenderà Vèronique Rouchon Mouilleron dell’Università Lione 2: «Ordinare la liturgia in diagrammi: i disegni duecenteschi del De missarum mysteriis di Lotario di Segni»; Sylvain Piron, sempre dell’Ecole des hautes ètudes, interverrà su «Diagrammi e mappe di Opicino di Canistris. Seguirà pranzo a buffet e visita all’Archivio Capitolare.
Sessione pomeridiana dalle 15, presiede Andrea Worm, Karl-Franzens Universität di Graz. Paolo Rosso, dell’Università di Torino: «Centri di studio e di insegnamento a Vercelli fra XII e XIII secolo; Mirella Ferrari, Università Cattolica, parlerà de «I rotoli con diagrammi a Vercelli: aspetti codicologici e paleografici. Seguirà un intervento di Timoty Leonardi e Silvia Faccin della Biblioteca Capitolare che parleranno di come le indagini multi spettrali del «The Lazarus Project» abbiano permesso di leggere le parti danneggiate del famoso «Mappamondo di Vercelli», infine Asa Mittman, che viene dalla California State University, tratterà dell’Oblivion.

Ultima sessione di lavori venerdì 27 ottobre, sotto la direzione di Timoty Leonardi. Jennifer Shurville, dell’Università di Oxford, tratterà il tema dell’Apocalisse; a seguire relazione di Milvia Bollati, Università Cattolica, «Simboli e diagrammi nel Compendium historie in genealogia Christi di Pietro da Poitiers. Marco Rainini, sempre della «Cattolica», parlerà di «Alberi e testi di Gioacchino da Fiore nel testimone di Vercelli. Chiusura del convegno con Laura Cleaver del «Trinity College» di Dublino e Andrea Worm sulla fede e la virtu nel «Septenarium Pictum (Rota Dominice orations)».
Abbiamo voluto elencare il programma per dar conto del valore internazionale dell’evento, davvero Vercelli. per tre giorni, diventa la capitale mondiale degli studi sui documenti medievali, può sembrare una cosa da “fissati”, ma è il segno di che livello ha il patrimonio archivistico diocesano, di cui i più ignorano il valore, fermandosi semmai al «Vercelli Book», invece c’è molto, ma molto di più!
L’Incontro internazionale di studio è reso possibile grazie al J. M. M. Hermans Grant di Apices e al contributo di Arcidiocesi di Vercelli, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Università Cattolica del Sacro Cuore.
Per il programma completo è possibile consultare la pagina www.tesorodelduomovc.it, scrivere a info@tesorodelduomovc.it oppure contattare lo 0161.51650.
Gian Piero Prassi

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