Forte condannata per la vicenda firme false

Il fatto risale alle elezioni provinciali del 2011

Forte condannata per la vicenda firme false
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Forte condannata a nove mesi e dieci giorni per le Provinciali 2011.

Forte condannata insieme ad altri cinque politici

C'è anche il sindaco di Vercelli, Maura Forte, tra i sei condannati per la vicenda firme false alle elezioni provinciali del 2011. Il giudice Maria Teresa Guaschino ha disposto nel tardo pomeriggio di lunedì 30 ottobre la sentenza per il sindaco Forte di 9 mesi e 10 giorni, per Camillo Bordonaro, già presidente del Consiglio Comunale nella legislatura Corsaro,  di 11 mesi, e del coordinatore cittadino di Forza Italia Antonio Prencipe, di 9 mesi. Condanne anche per Guglielmo Lamantia, 10 mesi, Armando Apice, di 8 mesi e 20 giorni, e Filippo Ristagno, di 8 mesi. Le pene sono sospese. Assolti invece gli altri imputati: Pier Giorgio Comella, Massimo Materi, Giovanni Corgnati, Piero Giuseppe Santhià, Gino Corradini, Valentino Gugliemino, Emanuele Pozzolo e Alessandro Demichelis perché il fatto non sussiste.

Il pieno sostegno del PD al sindaco

"Le sentenze non si discutono, si aspettano e si rispettano”. Siano esse assolutorie, come nel caso di Corgnati e Demichelis, che di condanna, come in quello di Maura Forte. Non abbiamo dubbi sulla sincerità del Sindaco di Vercelli che, come dichiarato da lei stessa, nel contesto in cui si è trovata, ha agito in buona fede senza avvertire possibili anomalie. Nell’attesa di un possibile Appello in secondo grado di giudizio , confermiamo piena fiducia al Sindaco Maura Forte al quale il PD continuerà a dare il massimo sostegno nell’opera di rilancio e sviluppo del capoluogo cittadino". Parole del segretario provinciale del PD Gian Paolo De Dominici.

La solidarietà di Emanuele Caradonna

"Appreso dell’esito della sentenza, espongo tutta la mia solidarietà a coloro che sono stati condannati ed in particolare al Sindaco, ricordando a tutti come nessuno possa mai ritenersi responsabile sino al passaggio in giudicato della sentenza. Resta ferma la mia convinzione circa la perfetta buona fede delle persone coinvolte ed auspico che il corso della giustizia, in futuro, sia più celere, senza dover aspettare quasi 7 anni per risolvere anche un caso all’apparenza semplice". Sono le parole di Emanuele Caradonna, consigliere comunale di Cambia Vercelli.

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