CRONACA: a Torino case per appuntamenti mascherate da associazioni

Con tutti i gadget del caso e anche un elegante catalogo delle ragazze con relativi prezzi.

CRONACA: a Torino case per appuntamenti mascherate da associazioni
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Con tutti i gadget del caso e anche un elegante catalogo delle ragazze con relativi prezzi.

Due associazioni culturali torinesi erano in realtà dei veri e propri bordelli attrezzati per ogni capriccio sessuale. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino, coordinata dalla locale Procura della Repubblica. Sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione i reati contestati a due signore torinesi, già note agli inquirenti, legate tra loro da vincoli di parentela ed entrambe finite agli arresti domiciliari. Le due, infatti, insieme ad altri soggetti coinvolti a vario titolo nella gestione di due locali, mascherati da sedi di sodalizi dediti alla cultura e siti nella zona centrale di Torino, reclutavano e pubblicizzavano su diversi giornali e siti internet, le attività di meretricio che si svolgevano poi all’interno degli apparatamenti, dotati di tutti i confort (saune, idromassaggi, docce, futon). Gli avventori, spesso nel corso della pausa pranzo, avevano modo di scegliere le ragazze con cui intrattenersi. Le ragazze, tutte giovanissime e molte dell’Europa dell’Est, erano organizzate secondo turni di presenza settimanale e si rendevano disponibili per prestazioni consistenti in un “massaggio”. Nel corso della perquisizione state anche sequestrate ingenti somme di denaro, molteplici oggetti per adulti utilizzati dalle ragazze e dai loro clienti, nonché un vero e proprio catalogo riportante i turni delle ragazze e le tariffe da applicare. Adesso l’attenzione degli investigatori è concentrata sul profilo economico-finanziario: notevoli sarebbero, infatti, i redditi prodotti dalle due "associazioni", naturalmente tutto rigorosamente in nero.

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