Cadavere nella valigia è di una donna

Primi esiti degli esami autoptici ma tutto è complicato dallo stato del cadavere.

Cadavere nella valigia è di una donna
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Cadavere nella valigia è di una donna

Cadavere nella valigia

Prime risposte dall’esame autoptico sul cadavere nascosto all’interno della valigia trovata
il 4 novembre scorso in un’area boschiva di Alice Castello.
Le analisi del medico legale milanese, Dottoressa Cristina Cattaneo, hanno evidenziato che i
resti ritrovati dai Carabinieri appartenevano ad una donna di un’età presumibilmente
compresa tra i 50 e i 60 anni.
L’avanzato stato di decomposizione del corpo, favorito da una lunga esposizione all’aperto,
non ha al momento permesso di aggiungere ulteriori dettagli ai quesiti degli investigatori,
coordinati nelle loro attività dal Dottor Francesco Alvino della Procura della Repubblica di
Vercelli.
Saranno pertanto necessari ulteriori approfonditi accertamenti necroscopici per evidenziare
nuovi elementi per dare un nome alla sconosciuta. Tra i quali lo studio dei frammenti di
tessuto che costituivano i capi di abbigliamento che indossava la defunta.
Alla luce delle attuali risultanze dell’autopsia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del
Comando Provinciale e della Compagnia di Vercelli proseguono nelle indagini.

Saranno analizzati ulteriormente anche gli episodi di scomparsa di donne avvenuti molto
tempo fa. Considerando che lo stato del cadavere rinvenuto potrebbe farne risalire il decesso
ad un periodo di molto antecedente ai 6/8 mesi dal suo ritrovamento.

Non viene, tuttavia, esclusa dagli investigatori la possibilità che il cadavere appartenga ad una
donna la cui scomparsa non è mai stata denunciata.
Le condizioni del corpo ed il lungo tempo trascorso rendono particolarmente complesse le
analisi. Al momento non risultano presenti tracce di una morte violenta.
La stessa valigia che conteneva i resti della donna è attualmente sottoposta a minuzioso
studio da parte dei Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma.

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