Botte al parcheggione: individuati i responsabili

Il picchiatore è un ventenne, 19enni due spalleggiatori.

Botte al parcheggione: individuati i responsabili
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Botte al parcheggione: individuati i responsabili. Scoperti dalle indagini della Polizia.

Botte al parcheggione: individuati i responsabili

La Polizia di Stato ha già individuato e denunciato le persone coinvolte nell’aggressione avvenuta ieri pomeriggio nell’area del “Pisu”. Uno l'autore del pestaggio, altri due che erano con lui.

La ricostruzione di quanto accaduto è stata possibile grazie agli elementi e alle testimonianze raccolte dalla Squadra Volante della Questura di Vercelli.

Gli agenti sono riusciti a ricostruire con precisione la dinamica dei fatti, grazie anche al capillare impianto di telecamere di videosorveglianza presenti sul posto.

Alle 17.30 di martedì 27 marzo quando la Sala Operativa della Questura di Vercelli ha ricevuto la segnalazione di una violenta aggressione.

Un giovane a terra sanguinante

Giunti prontamente sul posto, gli agenti notavano la presenza di un giovane, classe 1987 di origine marocchina, vistosamente malmenato e riverso a terra sanguinante.

La vittima, immediatamente soccorsa, asseriva di essere stata aggredita da un suo connazionale. Questi avrebbe utilizzando prima un sasso e poi una spranga di legno, sradicata dal limitrofo parcheggio. Con questi oggetti lo ha colpito ripetutamente al volto ed alla schiena.

I compari soettatori

All’aggressione assistevano anche altri due ragazzi che, incuranti della violenza in atto, si davano precipitosamente alla fuga insieme all'aggresore, imboccando Viale Garibaldi.

La Squadra Volante aveva già dei sospetti su chi poteva essere stato, in quanto persone già note per precedenti episodi di intemperanza. Infatti poco dopo sono stati presi i due giovani spettatori. Erano visibilmente affannati, e corrispondevano alle descrizioni avute, hanno ammesso di essersi dati alla fuga.

Condotti in Questura, sono stati identificati per B. N. e L. A., entrambi classe 1999.

Emerge una rapina a un 14enne

Intanto le verifiche della Polizia erano continuate. In particolare con l'aiuto di un testimone di 14 anni, il quale ha confidato ai poliziotti che i tre malviventi, appena fuggiti, l'avevano derubato, con minacce, di una cassa acustica, poi  ritrovata in quanto smarrita durante la fuga.

Il picchiatore subito individuato

La caccia al picchiatore ha avuto quasi subito esito favorevole, gli agenti hanno setacciato i luoghi abitualmente frequentati dal ragazzo e in breve l'hanno catturato. Portato in Questura è stato identificato e fotosegnalato. Si tratta di B.A., soggetto dall’indole particolarmente violenta di origine marocchina, classe 1998, con precedenti penali.

In seguito, grazie anche alle immagini delle telecamere presenti nell’area, messe a disposizione dalla Polizia Locale, la Volante ha potuto denunciare i tre giovani per i reati di lesioni aggravate e rapina in concorso.

Indagini in corso e appello della Questura

Ma non sarebbe finita qui, infatti: "La Questura di Vercelli rende noto che sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se altri episodi di violenza verificatesi nel capoluogo siano ascrivibili ai medesimi soggetti. Pertanto, si invitano le eventuali vittime, finanche di giovane d’età, che non abbiamo ancora sporto denuncia a presentarsi presso questi Uffici senza indugio o timori di ritorsione".

Commenti
Giampiero Prassi

C'è la legge sulla privacy e le forze dell'ordine non comunicano mai i nomi delle persone fermate arrestate o denunciate, figurarsi le foto...

Manuel

Perché non mette nome e cognome per esteso e le foto dei ragazzi? Quando giro per la città voglio vedere e sapere con chi ho a che fare, mi sembra più che legittimo! Manuel Minola Violino

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