Calamità naturali: animali da soccorrere

Decreto legislativo impone alla protezione civile di occuparsi anche di loro.

Calamità naturali: animali da soccorrere
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Calamità naturali: soccorso per animali oltre che per le persone in caso di calamità naturale: ora è previsto dalla legge.

Calamità naturali: animali da soccorrere

In caso di calamità naturale, l’attività della Protezione Civile dovrà prendere in considerazione anche gli animali. È quanto sancito dal nuovo decreto legislativo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ieri. Entrerà in vigore il 6 febbraio. Un passo molto importante per le associazioni animaliste.

Il commento delle associazioni

«Il riferimento legislativo agli animali è necessario per riconoscere, rafforzare e qualificare quanto già avviene negli interventi in caso di terremoti, alluvioni, nevicate eccezionali – dichiarano le associazioni animaliste – così potremo superare lo spontaneismo, rendendo sistematico il contributo del volontariato specializzato all’attività di salvataggio, di recupero, messa in sicurezza e gestione degli animali familiari che sempre più le stesse popolazioni richiedono».

“Ora servono procedure codificate”

Le associazioni Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Leidaa e Oipa avvertono: «Con questo Decreto Legislativo abbiamo messo un primo importante tassello, ma si tratta solo del primo passo. Da oggi dovremo lavorare a stretto contatto con gli Uffici della protezione Civile e con le Regioni per far si che questa legge diventi realtà e non rimanga solo sulla carta. Vanno previste delle procedure operative specifiche, condivise coi vari soggetti, per far sì che gli interventi siano codificati. Poi dovranno essere formati i vari operatori siano essi volontari o funzionari. Dovremo individuare, tutti assieme, strumenti efficaci che tengano conto delle competenze e per arrivare a questo risultato le nostre associazioni giocano un ruolo fondamentale, potendo portare un elevato know how e mettendo a disposizione la collaudata esperienza maturata sul campo. Ogni calamità, dai terremoti alle alluvioni, dalle nevicate agli incendi che isolano intere comunità, ci ha insegnato in questi anni che le azioni devono essere diversificate in base al tipo di territorio e dello scenario atteso e quindi siamo consapevoli che da oggi ci attende una importante mission: quella di dare forma e sostanza ai contenuti della nuova legge».

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