MIGRANTI: Nel Sahara 44 morti di sete

Una notizia che deve far riflettere sulle proporzioni di un dramma biblico.

MIGRANTI: Nel Sahara 44 morti di sete
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Una notizia che deve far riflettere sulle proporzioni di un dramma biblico.

I viaggi della speranza dal Sud del mondo verso l'Europa non mietono vite solo nel Mar Mediterraneo, tanti muoiono prima di imbarcarsi, spesso avviene durante la traversata del deserto,  per ragioni opposte qui si muore di sete, abbandonati nel Sahara... Ecco un report agghiacciante rilanciato dallo "Sportello dei diritti" presieduto da Giovanni D'Agata.

Si parla troppo spesso tragedie del Mediterraneo relative alle migrazioni che ormai da anni si sono orientate sulla direttrice Sud - Nord del Mare Nostrum. Poco si discute sui viaggi nel deserto che devono precedere il passaggio verso il mare, perchè le fonti di notizie sono scarse e forse perchè il mondo non è in grado di accettare la triste realtà che altrettante vite, o forse di più siano disperse a causa di violenze, sete e stenti. Oggi è la Bbc, a segnalare un altro dramma: 44 persone provenienti dal Ghana e dalla Nigeria sono morte di sete nel Sahara dopo che il camion che le trasportava verso la Libia si è irrimediabilmente rotto nel Niger settentrionale. Sei sopravvissuti sono riusciti a raggiungere un remoto villaggio e sono stati poi condotti a Dirkou, dove la Croce Rossa si sta occupando di loro. Secondo quanto indicato da Lawal Taher, un responsabile dell’organizzazione internazionale, fra le persone decedute ci sono diversi bambini. Nessuno, tuttavia, ha ancora potuto recarsi sul luogo della tragedia. Secondo quanto riporta Reuters, le autorità ritengono impossibile stabilire quante persone muoiano ogni anno nella pericolosa traversata del Sahara sulla rotta che dall’Africa occidentale porta in Libia e, da lì, in Europa. Il loro numero - stima però l’affiliata del Consiglio danese per i rifugiati “4mi” - potrebbe essere superiore a quello dei morti in mare (circa 5mila l’anno scorso). Dal 2014 al 2016 “mi4” ha intervistato circa 1’300 migranti sul tema. Quasi tutti riferivano della storia di qualche compagno di viaggio deceduto nel Sahara, per un totale di 1’245 casi. 

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