Influenza aviaria in due allevamenti in Piemonte

Ordinanza della Regione che aumenta il livello dei controlli.

Influenza aviaria in due allevamenti in Piemonte
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Influenza aviaria riscontrata in due allevamenti in Piemonte: la Regione istituisce zone di protezione e di sorveglianza.

Influenza aviaria i dettagli

I controlli effettuati dal Servizio veterinario dell’Asl di Asti hanno rilevato la presenza di influenza aviaria (ceppo H5N8) in due allevamenti: a Montechiaro d’Asti e Montiglio Monferrato. Il presidente della Regione Sergio Chiamparino e l’assessore alla Sanità Antonio Saitta hanno firmato così un’ordinanza: con questa vengono istituite e definite una zona di protezione di 3 chilometri e una zona di sorveglianza di 10 chilometri attorno al focolaio.

Gli accertamenti

Gli accertamenti, svolti dall’Asl in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino, sono stati compiuti in seguito a una mortalità sospetta in uno degli allevamenti. I campioni prelevati sono stati inviati nei giorni scorsi al Centro di Referenza nazionale per le patologie aviarie dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie.

I controlli

I tecnici dell’assessorato alla Sanità stanno svolgendo un’indagine epidemiologica per verificare l’origine dell’infezione. Inoltre gli eventuali collegamenti con altre aziende della Pianura Padana e gli eventuali rischi di diffusione del virus in altri allevamenti.

 

Il precedente

Ai primi dello scorso mese di agosto ci furono altri due casi ai confini della nostra provincia. Vennero trovate delle anatre morte in un laghetto della bassa Lomellina, quasi ai confini con l’alessandrino. Gli esami confermarono che si trattava proprio del virus H5N8. Ben più grave quanto accadde in un allevamento di oche del Pavese. Il 5 agosto furono trovati dei casi di positività, e, di conseguenza vennero abbattuti ben 985 esemplari. Dunque resta alto il rischio anche per la nostra provincia, letteralmente circondata da casi.

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