Febbre slot: in fumo 186 milioni di euro

Sperperati nelle macchinette 1.076 a persona in provincia.

Febbre slot: in fumo 186 milioni di euro
Pubblicato:
Aggiornato:

Febbre slot. I dati del gioco d'azzardo nel Vercellese.

Febbre slot anche sul nostro territorio

Per slot machine e videolottery i vercellesi hanno speso, solo nell’anno 2016, 185.889.228,16 euro. Quasi 186 milioni bruciati nelle famigerate macchinette, sia nelle sale giochi che nei locali pubblici (bar e tabaccherie). Una cifra spaventosa soprattutto se rapportata al numero di abitanti. La cifra media pro-capite spesa dai vercellesi in slot e videolottery nel 2016 è pari a 1.076 euro, in poche parole un intero stipendio sperperato nel nulla. Occorre fare un’altra considerazione: i 1.076 euro di spesa media riguardano tutti gli abitanti della provincia, compresi neonati, bambini, ragazzi e vecchietti e soprattutto gente a cui delle macchinette importa zero. La spesa media di chi gioca davvero è quindi ben più alta. Drammaticamente più alta.

I dati forniti al convegno sulle ludopatie

I dati sono stati resi noti dal Movimento Cinque Stelle Piemonte e hanno riguardato l’intero panorama del gioco d’azzardo, compresa la corposa parte delle scommesse. «Sul territorio piemontese sono stati spesi sei miliardi e mezzo solo per tentare la sorte - evidenziano i pentastellati - una spesa pro capite che raggiunge circa gli 850 euro l'anno: cioè quasi il 15% delle spese sostenute dalle famiglie piemontesi per il settore alimentare equivalenti a 521 euro mensili a famiglia, 260 euro per componente (circa 6.256 euro l'anno per nucleo familiare). Se si considerano i dati forniti dall’Istat sul 2016 si deduce che il 3% del portafoglio familiare piemontese viene bruciato nel ‘tentar la sorte’!»
A Vercelli il volume d'affari nel 2016 è stato di 285.389.027,68€ di cui 185.889.228,16€ in slot e vlt (videolottery) per una spesa pro-capite di 1076€ (slot e videolottery).

Seguici sui nostri canali