Maura Forte ringrazia il questore Lavezzaro

Per la visita a Vercelli del Capo della Polizia Gabrielli

Maura Forte ringrazia il questore Lavezzaro
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Maura Forte ringrazia il questore. "Il convegno sull'etica ha dato lustro alla nostra città"

Maura Forte ringrazia il questore. Ecco la lettera

A margine dell’incontro di formazione tenutosi giovedì 18 gennaio, per iniziativa della Questura di Vercelli sul tema:”Etica per le Istituzioni”, desidero, a nome della Città, rivolgere un sentito ringraziamento al Questore Rosanna Lavezzaro ed al suo Vice, Marina di Donato, per l’occasione formativa che hanno saputo offrire a Vercelli.

Nondimeno, la riconoscenza di Vercelli, sincera ed affettuosa, è rivolta al Capo della Polizia, Dirigente Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli, che ha voluto rendere una visita foriera non solo dei pur importanti significati dottrinali, quali quelli resi nel corso della propria prolusione, bensì capace di un significato simbolico ulteriore: significare in modo eloquente l’attenzione delle Istituzioni, nella loro massima espressione, al nostro territorio.

Sono convinta, così dicendo, di interpretare i sentimenti non soltanto dei cittadini di Vercelli, ma di tutta la provincia, essendo tale convincimento legittimato dalla presenza numerosa di tanti Colleghi Sindaci.

Il lavoro del Questore e dei suoi Collaboratori, nel breve volgere di poco meno di diciotto mesi, ha saputo raggiungere risultati ragguardevoli: la sicurezza percepita dai nostri concittadini raggiunge livelli assoluti, pari al 91 per cento. Un dato che parla da sé.

Ma il mio ringraziamento è rivolto al Prefetto Gabrielli anche per i contenuti e la levatura della propria relazione conclusiva, che lascia a noi tutti un grande insegnamento: ci conferma in una convinzione che piace sapere essere stella polare dell’impegno nostro, di Amministratori della Città di Vercelli, ma anche dei massimi vertici delle nostre Istituzioni.

Il Prefetto Gabrielli ha ricordato che il nostro compito, di tutti gli Operatori della Pubblica Amministrazione, è quello di servire. Che questo lavoro sia svolto perché si intraprende una carriera professionale, ovvero ci si arrivi per onorare un mandato elettorale. Non ho esitazioni nel dire come l’Amministrazione che mi onoro di guidare, sin dall’inizio di questo mandato, si riconosca pienamente nel messaggio che il Prefetto ha rivolto non soltanto agli uomini e donne della Polizia di Stato, ma a tutti coloro che lavorano nella Pubblica Amministrazione.

Mirabili le memorie che Gabrielli ha voluto rendere del pensiero di San Gregorio Magno – che, con affascinante allusività, parlava del Sommo Pontefice come Servo dei servi di Dio – e di Aldo Moro, con il suo profetico richiamo al potere generativo e ri – generativo di un nuovo senso del dovere, di cui il Paese avvertiva quarant’anni fa, non meno di oggi, il bisogno ineludibile.

Tra questi due poli profetici, la lezione di Max Weber, a me particolarmente cara, per un’etica della responsabilità che ci vuole interpreti fedeli di un compito: concepire l’azione di chi operi nella Pubblica Amministrazione, sia che vi pervenga intraprendendo la propria carriera di lavoro, sia chi vi giunga per onorare un mandato elettorale, come destinata a compiere il bene comune.

Uomini e donne che si concepiscano quali costruttori responsabili della società terrena, consapevoli che questo sia il luogo delle nostra fatica, questa l’ora cui siamo chiamati a rendere nei fatti la ragionevole e non effimera testimonianza di una speranza non mendace.

La scelta di tenere a Vercelli importanti occasioni di formazione ricorrente per uomini e donne della Polizia di Stato onora la Città, ci fa conoscere meglio persone che credono nel proprio lavoro, si identificano nella missione che hanno scelto, pensano alla sicurezza del cittadino ed alla tutela della legalità con pragmatismo e passione che assicureranno risultati stabili, avranno durata, e vogliamo credere saranno d’esempio, si dilateranno in echi e risonanze, come il suono di una parola sincera.

Maura Forte

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